Sono ormai trascorsi sette mesi dall’insediamento della Giunta Piccitto, sarebbe ormai finito il tempo delle chiacchere e sarebbe tempo di seria programmazione: è questa la sintesi di un comunicato stampa inoltrato dai consiglieri Giuseppe Lo Destro e Maurizio Tumino che, come, più volte hanno cercato di rimarcare in Consiglio Comunale, non si sentono di potere esprimere giudizi positivi su questa nuova amministrazione.
Fra i tanti settori dove l’attività del Sindaco e dei suoi Assessori lascerebbe a desiderare, i due consiglieri di opposizione identificano quello delle politiche urbanistiche come il comparto dove non sono arrivate risposte.
E’ tempo di relazione semestrale e si va a guardare cosa era stato promesso in campagna elettorale: progetti e strategie che avrebbero cambiato il volto della città, come in effetti avrebbero creduto gli elettori, nella loro maggioranza, ma di cui non c’è traccia.
Doveva essere istituito un laboratorio permanente di pianificazione per consentire la partecipazione nelle scelte di sviluppo urbanistico della città, erano stati promessi Piani d’Azione del verde, del turismo, del centro storico superiore e inferiore e della periferia, si era parlato di una revisione del Piano Regolatore Generale, di piena attuazione del Piano Particolareggiato Esecutivo dei centri storici, della redazione di un nuovo Piano regolatore degli impianti e dei mezzi pubblicitari, si assicurava la realizzazione di piste ciclabili a Marina di Ragusa, si parlava di tante altre cose.
Come è facile constatare andando a riprendere il programma elettorale del Sindaco, che era poi quello del Movimento 5 Stelle, non si intravede all’orizzonte nulla di quel cambiamento promesso dal candidato Sindaco e apprezzato dagli elettori, né ci sono risposte alle tante interrogazioni e agli ordini del giorno dedicati.
In particolare Lo Destro e Maurizio Tumino avevamo chiesto all’amministrazione di attivarsi per risolvere le questioni delle costruzioni in verde agricolo, delle manifestazioni di interesse sulle strutture alberghiere, della revisione del PRG a seguito della decadenza dei vincoli preordinati all’esproprio, della definizione della procedura di VIA/VAS a valere sui programmi attuativi all’interno delle aree PEEP, della variante al Piano Particolareggiato dei centri storici.
Nessuna risposta ai consiglieri, ma nemmeno alla città che soffre di questa fase prolungata di stallo, di questa incomprensibile incapacità di decidere che sta riducendo al collasso gli operatori economici di tutti i settori. Come hanno sottolineato Lo Destro e Tumino, si intravedono, in ambito nazionale, timidi segnali di ripresa ma è opinione competente che una eventuale fase di crescita non potrà essere agganciata in questo tipo di assurda situazione che sta mettendo al tappeto un intero territorio, senza che vengano dati segnali del benché minimo intervento.
E in questo scenario viene giudicata azzardata e sfrontata la recita del gruppo pentastellato che, arrogandosi meriti che non sono nemmeno dell’amministrazione, tentano di spacciare per azione concreta della Giunta, da loro sollecitata, lo sblocco dei fondi della Legge su Ibla per il restauro dei prospetti.
Provvedimenti resi possibili dalla Legge 61/81, di cui ciascuna amministrazione è mera esecutrice, deliberati in anni passati e rispolverati per le sollecitazioni appunto di Lo Destro e Tumino che hanno quasi obbligato la Giunta a prendere una posizione chiara, non possono essere contrabbandati per azioni di buon governo della città.