Che gli americani amano le statistiche e fanno le ricerche sugli argomenti più curiosi, è cosa risaputa.
Recentemente è stato pubblicato sulla rivista americana “Proceedings of the National Academy of Sciences” il risultato di una ricerca alquanto particolare: i matrimoni più duraturi e felici sarebbero quelli nati in rete.
Sono stati intervistati 20.000 americani che si sono sposati tra il 2005 e il 2012 ed è risultato che il 35% si sono conosciuti on line.
L’8% delle coppie, che si erano conosciute in modo tradizionale, si è separata, mentre solo il 6% di quelle nate in rete non ha funzionato.
Di amore si parla sempre perchè fa parte della nostra vita: perchè c’è, perchè non c’è e si è alla ricerca, perchè c’è ma ci sono dei “ma”, perchè si è perso. Le varianti sono infinite.
Ma si parla soprattutto d’estate, perchè siamo più spensierati e perchè gli amori estivi sono il sale delle vacanze.
Mentre una volta si aspettava di veder passare l’oggetto del nostro batticuore, magari ci si accontentava di uno scambio di sguardi, c’erano gli amici che aiutavano a provocare incontri casuali, ecc. ecc., adesso i ragazzi (e anche quelli sono più avanti con gli anni ma al passo con i tempi) fanno largo uso di chat e di incontri virtuali.
Che queste unioni siano più durature e felici? Sembra riduttivo pensare che si possa fare una valutazione della qualità di un rapporto amoroso attraverso le statistiche. O, almeno, poco romantico.
Meglio pensare che c’è un’alchimia che si produce tra due persone che va al di là del modo in cui si sono conosciute.
Conoscersi on line è un nuovo modo di conoscersi, che va ad aggiungersi agli altri, chiamiamoli tradizionali.
La creatura “amore” nasce da sguardi, sensazioni, pensieri, affinità e ha bisogno anche del contatto tra due persone. E solo così può crescere.
Riesce difficile credere ad una “ricetta ideale” per far sì che un’unione tra due persone funzioni.
Anzi, penso che pure nelle coppie più solide, l’avventura “amore” sia un miracolo che va coltivato giorno per giorno.
I guai incominciano quando si smette di sorridere insieme.
Fonte: www.cervelliamo.blogspot.it