Il professore in pensione 80enne pedofilo, che il 18 febbraio scorso era stato tratto in arresto perchè trovato dalla polizia nei pressi di una scuola a compiere atti sessuali con un minorenne, evade per la seconda volta dai domiciliari in poco più di due settimane.
Mentre nel primo episodio il modicano V.B. se l’era cavata con una denuncia, stavolta sono invece scattate le manette, in quanto recidivo, a distanza di circa un mese e mezzo dall’arresto per abusi sessuali su minorenni eseguito dalla Polizia.
Nonostante sia stato arrestato nuovamente, il pedofilo non è neanche stavolta finito in carcere, dal momento che il magistrato, preso atto della veneranda età, ha disposto di nuovo i domiciliari nella stessa casa di riposo dalla quale è evaso, ben due volte in circa 15 giorni.
Stavolta come allora V.B. se ne era tornato tranquillamente a casa sua, dove, dopo l’allarme lanciato dai gestori della casa di riposo, lo hanno trovato i poliziotti, che lo hanno arrestato. La prima volta V.B. aveva approfittato dell’autorizzazione accordatagli dalle autorità competenti per potersi recare senza scorta e con mezzo proprio in tribunale a Ragusa per l’interrogatorio di garanzia per rogatoria. La competenza era passata alla procura di Catania alla luce del nuovo reato di induzione alla prostituzione minorile contestato al pedofilo, destinatario di un’altra ordinanza di custodia cautelare. V.B., dinanzi al magistrato, si era peraltro avvalso della facoltà di non rispondere, facendo scena muta.
Stavolta invece il pedofilo è scappato via dalla struttura approfittando di un momento di distrazione dei gestori, che, però, non ci hanno messo molto a notarne l’assenza e a telefonare al 113.
L’80enne aveva raggiunto ancora una volta casa sua facendo l’autostop.
Resta invece ancora in carcere ad Enna il padre dei due minorenni romeni di 15 e 13 anni con i quali il pedofilo intratteneva rapporti sessuali da circa due anni. Si tratta di L.P.G., 44 anni, arrestato per estorsione al pedofilo, al quale chiedeva soldi per concedergli i propri figli. Il romeno è accusato anche del reato di sfruttamento della prostituzione minorile.