L’ultimo ragusano, credo unico fino ad oggi, a sedere in parlamento europeo, è stato Vincenzo Giummarra, che trovò un’ampia convergenza sul suo nome a livello regionale per poter essere eletto nelle liste, allora, della Democrazia Cristiana.
A distanza di tanti anni, Leontini è riuscito a ritrovare le fila di un ragionamento complessivo che può portarlo all’elezione, perché attorno a lui si stanno registrando una serie di adesioni di antichi e nuovi gruppi con particolari motivazioni aggregative, e che stanno scommettendo sulla sua persona.
La carriera politica di Leontini si è svolta alla Regione Siciliana, dove è stato apprezzato da tutti per la sua correttezza morale e giuridica, il suo senso di abnegazione per il bene comune della sua provincia di Ragusa, e della Sicilia.
Al governo regionale ha seduto diverse volte, ed in ruoli di prestigio, come la Sanità o l’Agricoltura, ma Innocenzo è riuscito a farsi apprezzare molto anche come capogruppo di Forza Italia, nel corso una legislatura terribile che vedeva, al comando della nave Sicilia, Raffaele Lombardo. Da partito di maggioranza, Forza Italia diventò presto partito di opposizione per lasciare il posto al partito di potere trasversale comandato e diretto da Beppe Lumia, oggi ispiratore del governo Crocetta.
Leontini ha saputo distinguersi per la coerenza e l’abnegazione nel rintracciare ad ogni costo un’ipotesi di conciliazione con Lombardo, che paradossalmente oggi è diventato uno dei suoi sostenitori più accaniti.
Uomo di grande cultura, bravissimo pianista, è sempre stato generoso e non ha mai guardato all’appartenenza quando c’era da aiutare un amico, un cittadino della nostra provincia. Nel suo destino di uomo politico ha dovuto sopportare il tradimento di alcuni dei suoi fedelissimi, ma oramai mi pare che è nelle cose, perché tradire è come andare al centro benessere: rivitalizza.
Molti invece ancora lo apprezzano, e si stanno stringendo attorno a lui a testimonianza di una stima incondizionata.
Le mie personali idee politiche mi portano su strade diverse, nel segno di una coerenza che mi porto dietro da quando sono maggiorenne, e che certamente non verrà meno in questo momento delicatissimo che il mio partito vive.Ma sentivo forte l’esigenza di testimoniare quanto ho apprezzato, ed apprezzo ancora oggi, questo testimone della politica iblea, forse l’ultimo di un certo rango e di un certo stile.
Le mie personali idee politiche mi portano su strade diverse, nel segno di una coerenza che mi porto dietro da quando sono maggiorenne e che certamente non verrà meno soprattutto in questa fase che il mio partito vive un momento di grande difficoltà, e merita il mio appoggio pieno ed assoluto. Ma sentivo forte l’esigenza di testimoniare quanto ho apprezzato ed apprezzo ancora oggi questo testimone della politica iblea, forse l’ultimo di un certo rango e di un certo stile.
Caro Innocenzo ti auguro veramente ogni bene e spero che i tuoi amici e la provincia iblea ti possano sostenere fino in fondo; credo che tu lo meriti molto più di altri.