Dopo un tribolato inizio di seduta, per la mancanza del numero legale e per le numerose sospensioni necessarie in attesa dei pareri richiesti dal Segretario Generale, alla fine l’Assessore Stefano Martorana ha potuto procedere all’esposizione degli aspetti fondamentali del bilancio di previsione 2014.
Una relazione che è stata introdotta dalla evidenza di una trasformazione del ‘modello Ragusa’, improntato alla eccezionalità, in un modello fragile di sviluppo su cui la classe politica degli ultimi 10 anni non ha saputo intervenire con concretezza.
La distanza fra la classe politica e i problemi della città è andata aumentando, questa considerazione ha dato lo spunto a Martorana di assestare un primo fendente alle opposizioni, con la dichiarazione che i problemi della città hanno bisogno di persone serie mentre, invece, si assiste al tentativo di suscitare allarmi e paure, in un momento particolarmente delicato.
Una partenza all’attacco, nel tentativo di arginare critiche che già si affacciano sullo scenario del dibattito per il bilancio.
Per Martorana, lo strumento finanziario è improntato su tre direttrici principali, solidarietà, equilibrio e progettualità.
Un bilancio che assicura i servizi essenziali, assicura continuità e amplia il ventaglio dell’offerta di servizi sociali, con più servizi alla persona, con i cantieri regionali e con particolari attenzioni economiche per asili e istruzione. Le agevolazioni previste dal regolamento IUC sono determinanti nel contesto delle politiche rivolte al sociale, improntate alla solidarietà e all’uguaglianza di tutti i cittadini che vengono gratificati con uno sforzo importante dell’amministrazione.
Un bilancio di equilibrio per una città che, secondo l’assessore, ha vissuto una storia non felice dal punto di vista finanziario, oggi trasformata in un Comune sano, grazie al bilancio 2013 e a quello di quest’anno, nonostante le vistose riduzioni di entrate.
Riduzione del fondo di solidarietà comunale per 649.000 euro, riduzione dei trasferimenti dello Stato per 2.300.000 euro, della regione per 3.726.000 euro, minori entrate, ormai consolidate, nel contesto di una difficile situazione finanziaria della regione che ancora deve erogare le somme della Legge su Ibla relative al 2013.
Al riguardo, nella sua relazione, l’assessore si è occupato dei fondi della Legge su Ibla, per la mancata erogazione dei fondi 2013, successivamente per la riapplicazione sul bilancio dei fondi svincolati sul commissario, ma nessun cenno ha fatto a quelle somme mancanti perché utilizzate per spese diverse, per cui continuano a persistere poco chiare resistenze che ostacolano trasparenza e chiarezza sulla vicenda, senza dire che c’è chi si domanda come possano essere stilati e approvati i bilanci in presenza di questo ammanco consolidato e ormai unanimemente riconosciuto.
Particolare attenzione è stata dedicata al capitolo del ridimensionamento delle entrate tributarie, che non vuole significare rinuncia al recupero dell’evasione e dell’elusione, ma fissare criteri certi di entrata per alimentare le spese, un metodo virtuoso che evita la distorsione di una eccessiva formazione di residui attivi. Si tratta di fissare numeri prudenziali, per uscire, come pochi hanno fatto finora, da percorsi poco virtuosi finalizzati ad una spesa senza controllo.
Un bilancio improntato alla progettualità, che delinea il progetto di città dell’amministrazione Piccitto e del Movimento 5 Stelle, attraverso lo stanziamento di somme considerevoli, prima di tutto, per l’elaborazione di strumenti urbanistici nel contesto di un programma strategico intersettoriale.
In questo solco si muovono gli interventi programmati per la manutenzione stradale, la fognatura di Bruscè, l’efficientamento energetico, per il centro storico attraverso un migliore utilizzo dei fondi della Legge su Ibla.
Sono stati segnalati consistenti aumenti dei fondi destinati alla cultura, confermati quelli per il Consorzio Universitario, assicurati quelli al gruppo di volontari di ‘mimpegno Ragusa’, oltre allo stanziamento di somme per il censimento e la rimozione degli impianti pubblicitari abusivi.
Questi sono gli aspetti salienti, naturalmente tutti positivi, messi in evidenza dall’Assessore Martorana, circa il bilancio di previsione 2014: si attende ora la replica dei consiglieri comunali che, forse, valuteranno in maniera diversa non pochi spetti dello strumento finanziario e della politica strategica dell’amministrazione.
In previsione del corposo dibattito che avrà inizio da lunedì mattina, in chiusura della prima seduta, il Presidente del Consiglio Iacono ha sollecitato, tramite Martorana la presenza di tutti componenti della Giunta, egualmente coinvolti, per settore di competenza, nelle varie pieghe del bilancio, auspicandone la partecipazione alle sedute per evitare di ricorrere a documenti scritti per far sì che sia assicurato il coinvolgimento globale di tutti i componenti l’amministrazione.