Ieri avevamo documentato di una piccola ‘discarica’ in pieno centro cittadino, creata per l’inciviltà dei cittadini che, furbescamente, evitano di lasciare i rifiuti previsti dalla differenziata davanti l’uscio di casa.
Appena 36 ore dopo identico spettacolo in una zona diversa, un zona ‘elegante’ con condomini moderni, centralissima: via 6 dicembre 1926, angolo via Stesicoro, alle ore 10 del mattino di lunedì 25 agosto.
Indipendentemente dal fatto se la raccolta giornaliera sia stata effettuata, a quell’ora, sembra verosimile che i rifiuti siano stati depositati nelle prime ore della mattinata, fuori dagli orari consentiti, non utilizzando gli appositi contenitori e depositando il tutto accanto al muro di cinta di un cortile privato, dove non c’è ombra di alcun uscio di casa o cancello.
Anche in una via parallela, via Esperanto all’angolo con via Ducezio, situazione quasi identica, con i mini contenitori forniti dalla ditta Busso che, inevitabilmente, favoriscono l’accumulo di rifiuti, trovandosi sulla pubblica via ed essendo usati anche da gente di passaggio, come avviene dappertutto.
L’abbandono indiscriminato di rifiuti, il mancato utilizzo dei contenitori familiari, la totale inosservanza del tipo di rifiuti da conferire nella giornata per la differenziata evidenziano solo la necessità di una forte azione repressiva, a largo raggio, nelle zone interessate dalla raccolta differenziata, possibilmente indicando al pubblico ludibrio coloro che contravvengono alle più elementari norme del vivere civile.
Le leggi in materia non consentono neppure di ritornare ai classici metodi di raccolta e di smaltimento, agli inceneritori sono contrari gli ambientalisti, i moderni metodi di riduzione molecolare non vengono presi in considerazione dalla maggior parte di una classe politica incapace di comprendere la drammaticità di una situazione che va sempre di più peggiorando.
Indispensabile quindi, nelle more di una soluzione definitiva che, prima o poi, dovrà essere trovata, cercare di educare i cittadini e reprimere ogni forma di abuso per evitare che fenomeni di inciviltà dilaghino a macchia d’olio in città.