di Maria Strazzeri
Utilizzare energia verde, progettare infrastrutture intelligenti, studiare strategie per abbattere le emissioni di CO2, ottimizzare i sistemi di trasporto urbani, creare nuovi metodi per la gestione dei rifiuti, migliorare la qualità dell’aria. Questi alcuni degli obiettivi che nell’ultimo decennio si stanno ponendo numerose città.
I progetti che puntano in questa direzione vanno premiati e resi noti consentendo così ad altre realtà di prenderne esempio. A tal fine esistono numerose classifiche, top ten, graduatorie e concorsi a premi mondiali e nazionali che permettono a chi lo merita la dovuta visibilità.
Tra le iniziative il City Climate Leadership Awards è ormai una realtà di rilevante importanza a livello globale. L’evento dimostra l’ampiezza e l’impatto nella lotta contro i cambiamenti climatici. La manifestazione ha riunito oltre 250 decision-maker provenienti da tutto il mondo: leader nazionali, sindaci, urbanisti, politici e rappresentanti del settore affari. 87 i progetti in concorso, valutati da una giuria di sette membri indipedeti, composta da esperti, architetti, ex sindaci e rappresentanti della Banca Mondiale, che ha decretato i vincitori.
La competizione, organizzata dalle 40 città del Climate Leadership Group, una rete di metropoli impegnata ad attuare azioni significative e sostenibili legate al clima a livello locale per un cambiamento climatico a livello globale, in partnership con Siemens, è stata suddivisa in dieci categorie, cinque delle quali aperte solo ai C40: Urban Transportation, Solid Waste Management, Finance and Economic Development, Carbon Measurement and Planning, Sustainable Communities. Cinque aperte anche alle città aderenti al progetto di ricerca “Green City Index” condotto dall’unità economica di informazione sponsorizzata da Siemens: Green Energy, Environment, Adaptation and Resilience, Air Quality and Intelligent City Infrastructure.
I risultati sono stati resi noti durante una cerimonia a New York City il 22 settembre scorso. A questa città va il premio nella categoria ‘Energy Efficient Built Environment’ per il Piano Edifici Greener Greater (GGBP). Una serie di leggi sull’efficienza energetica delle grandi costruzioni. Per questi edifici, nuovi o ristrutturati saranno numerosi i vincoli da rispettare. Il GGBP inoltre impone l’applicazione di elevati standard di efficienza a cui tutti dovranno adeguarsi entro il 2025. Amsterdam si aggiudica la caegoria ‘Finance & Economic Development’ con un potente strumeto di finanziamento denominato Amsterdam Investment Fund (AIF): 75 milioni di euro di patrimonio netto destinati a progetti di riduzione delle emissioni di CO2. La fondazione mira inoltre a creare un clima che incoraggi cittadini e imprese a fare proposte di investimento. La risposta finora è stata forte e dovrebbe rimanere tale anche in futuro.
Barcellona è la vincitrice della categoria ‘Intelligent City Infrastructure’ grazie allo sviluppo di una nuova piattaforma urbana. Il progetto propone di creare un’architettura ICT, in grado di gestire diverse risorse contemporaneamente: acqua, servizi pubblici, regolazione della temperatura, emissioni di CO2, opere civili, calcolo dei valori di umidità e efficienza energetica delle strutture. La categoria ‘Solid Waste Management’ va a Buenos Aires. Il suo progetto mira a ridurre la quantità di RSU in discarica, garantendo un trattamento preliminare del 100%. Ciò verrà realizzato attraverso: la separazione dei rifiuti all’origine, il recupero, il riciclaggio e la valorizzazione. L’amministrazione della città sta attuando, inoltre, un’intensa campagna di sensibilizzazione che mira a creare cittadini consapevoli, ha organizzato stazioni di trasferimento, ha anche creato centri verdi per la raccolta di materiali riciclabili e, infine, ha installato un impianto di Trattamento Meccanico Biologico (MBT).Londra è la vincitrice della categoria ‘Carbon Measurement & Planning and Air Quality’. Il Greater London Authority (GLA), ha lanciato PAS2070, una specifica di archiviazione che fornisce un metodo serio, trasparente e comparabile per la quantificazione e la segnalazione delle emissioni di gas serra dirette e indirette presenti in città. Nel febbraio 2013 il sindaco di Londra ha, inoltre, annunciato il suo progetto Ultra Low Emission Zone (ULEZ). Questo ha fornito un quadro generico per affrontare l’ingente inquinamento procurato dai gas di scarico dei famosi taxi neri: sviluppo di nuovi veicoli con emissioni pari a zero entro il 2018 e ritiro dei taxi con più di 15 anni. Il progetto mira a ridurre le emissioni dei famosi mezzi urbani fino al 100 % nel centro storico e di circa il 75% nel resto della città.
Melbourne si aggiudica la categoria ‘Adaptation & Resilience’ con il programma Urban Landescapes. Una serie di provvedimenti per rispondere al calore e alla siccità. Espansione urbana degli spazi verdi, adattamento delle vie di circolazione, gestione integrata dell’acqua, formazione dei cittadini, sviluppo di linee guida e un avanzamento concreto della ricerca accademica per guidare le decisioni di adattamento della città, sono gli strumenti che intende utilizzare.Per la categoria ‘Sustainable Communities” vince Portland con il progetto Healthy Connected City. Un piano strategico integrato per raggiungere l’equità e la sostenibilità urbana entro il 2035, i cui obiettivi sono differenti: ridurre le emissioni di carbonio del 50% rispetto ai livelli del 1990, coprire il 33% della città con spazi verdi, rivitalizzare quartieri, migliorare l’accessibilità e la vivibilità dei luoghi di transito pedonali.
Vincitore della categoria Green Energy è Soul. L’iniziativa Power One Less nucleare mira a trovare soluzioni alternative all’utilizzo di energia nucleare tramite politiche volte al risparmio energetico e a incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il progetto Make Seoul a City of Sunlight fa parte di questa iniziativa e cerca di identificare nuove fonti di energia rinnovabili, di attuare un programma di partecipazione cittadina e di collegare strutture pubbliche e investimenti privati per l’espansione della produzione di energia fotovoltaica.
Il Seoul Solar Map è stato sviluppato, invece, per identificare tutti gli edifici e le case predisposti all’istallazione di pannelli fotovoltaici e di determinarne la capacità potenziale. Come risultato, 160 edifici hanno ricevuto i permessi per installare impianti nel 2013. Il governo ha fornito a 2.579 nuclei familiari impianti fotovoltaici da istallare sui tetti nel 2013 e ulteriori 380 unità nel 2014. 43 miliardi di dollari sono stati investiti per l’installazione di generatori fotovoltaici in 285 edifici pubblici, compresi centri sociali e caserme dei pompieri.Shenzhen è la vincitrice della categoria ‘Urban Transportation’. La città ha adottato un modello di business innovativo, mobilitando aziende automobilistiche, società di rete, operatori di autobus e taxi, istituti di ricerca politica e cittadini, per promuovere il nuovo piano di veicoli alimentati ad energia elettrica. Due obiettivi principali. Uno a breve termine: di aumentare i veicoli a induzione elettrica nei prossimi due anni; uno a lungo termine: raggiungere un ecosistema a emissioni zero. Shenzhen prevede di ridurre 0.820.000 tonnellate di emissioni di CO2 tra il 2014 e il 2015. Il progetto ha già mostrato risultati notevoli. Infine il premio per la categaria ‘Citizen’s Choice’ va a Taipei per due progetti. Al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico e creare una città a basso tenore di carbonio, la città ha istituito dinamometri pubblici per misurare le emissioni dei veicoli diesel e controllare le emissioni di PM2.5 di autobus e camion in città. Il progetto “YouBike” ha introdotto l’opzione bike sharing per i pendolari.Il servizio YouBike è disponibile in tutta la città con 160 stazioni di noleggio e 5.265 biciclette. Il numero di utenti YouBike ha già raggiunto 1,9 milioni, mentre il numero totale di utilizzo supera i 20 milioni. L’obiettivo di entrambi i programmi è quello di aumentare l’uso del trasporto pubblico e, quindi, migliorare la qualità dell’aria. “Mi congratulo con le città vincitrici per l’impegno – ha dichiarato Eduardo Paes presidente di C40 e Sindaco di Rio de Janeiro, durante la cerimonia di premiazione – e sono convinto che conoscere i loro progetti e le relative esperienze sarà da monito per le altre città. Attraverso la cooperazione e la collaborazione, i nostri paesi potranno continuare a migliorare i risultati che già oggi stanno ottenendo un impatto globale non indifferente”.
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