Non c’è niente da fare: gli italiani restano un popolo di mattacchioni, a cui evidentemente piace molto scherzare, poco importa che uno faccia di professione il contadino o il parlamentare. Quando si tratta di strappare un sorriso si è sempre pronti a mettersi in gioco, anche per l’elezione del presidente della Repubblica. E il segreto dell’urna facilita l’operazione. Teoricamente, dovrebbe essere il momento istituzionale più importante per i nostri parlamentari. Praticamente, anche questa occasione diventa propizia per sfoggiare ironia e buffonaggine.
Sono loro, i nomi dispersi, quelli letti con un mezzo sorriso dall’algida Presidente della Camera, Laura Boldrini, e che sotto sotto fanno serpeggiare in aula una risata sommessa. Ebbene si. Anche le elezioni del 2015 ci stanno riservando davvero una carrellata di nomi improbabili. Alcuni sono noti: il filone sportivo la fa da padrone, anche se i nostri parlamentari sembrano non disdegnare spettacolo e moda. Restano fra i voti dispersi anche due o tre nomi veramente sconosciuti (frutto di un’accesa fantasia o semplicemente nomi di amici? Non è dato saperlo, neanche provando a “googlerare” i nomi).
Già a partire dall’elezione del 2006, quella in cui fu eletto per la prima volta Giorgio Napolitano, non mancarono i soliti buontemponi che diedero voti a Francesco Guccini, Vasco Rossi, Ornella Vanoni, Bruno Vespa e Luciano Moggi (tanto per citare i più divertenti). Nel 2013 (anno passato alla storia per “l’impallinamento” di Prodi e per la riconferma di Napolitano), i voti inutili furono i più disparati: da Margherita Hack a Santo Versace (nome, quest’ultimo, che ritorna con una certa frequenza), i nostri parlamentari fra una fumata nera e l’altra si sono divertiti anche a votare Valeria Marini, Mara Carfagna e Veronica Lario, già all’epoca separata da Berlusconi.
Ma il protagonista assoluto del voto nonsense del 2013, fu il conte Raffaello Mascetti, personaggio immaginario di “Amici Miei” e inventore della “supercazzola”. Il suo voto, dato nel segreto dell’urna da un elettore burlone (ma con evidente senso dell’umorismo), ha scatenato l’ilarità della Camera, delle Tv, dei giornali e del web. Al secondo scrutinio non mancarono voti a personaggi in carne e ossa, ma altrettanto improbabili: Sophia Loren, Rocco Siffredi, Fiorello. E siccome non bisogna smentirsi mai e la vulgata vuole che l’Italia sia un Paese amante dello sport, tanti furono i voti dati a personaggi sportivi: Roberto Mancini, Giovanni Trapattoni, Antonio Cabrini. Non mancarono neanche i voti a Drupi e a Miuccia Prada. Poi, il ritorno alla realtà con l’elezione del tutto eccezionale di Giorgio Napolitano.
E queste elezioni 2015? Come ci si potrebbe smentire? Già prima di iniziare le operazioni di voto il popolo del web è impazzito per Giancarlo Magalli, storico presentatore de “I fatti Vostri” che ha vinto il sondaggio on line del “Fatto Quotidiano” e ha fatto nascere innumerevoli pagine facebook tutte dedicate a lui, alcune davvero bizzarre, come “Sesso droga e Giancarlo Magalli”, “Il collo del piede di Giancarlo Magalli”, “Giancarlo Magalli che fa cose”, “Il Magallone”. Altre decisamente più sobrie: dalla classica “Giancarlo Magalli presidente della Repubblica” a “Diventare Giancarlo Magalli”. Sta di fatto che il presentatore, che si è prestato davvero con molta ironia a questa simpatica votazione, ha preso un voto ieri, ma purtroppo oggi non ha retto e ha fatto flop. Insieme a lui, si contano i voti di altri personaggi del mondo dello spettacolo, come Ezio Greggio, Massimo Giletti e Sabrina Ferilli. Oggi, invece, forse per una questione di par condicio, il voto è andato al compagno di lavoro di Greggio, Enzo Iacchetti, a Barbara D’Urso (si conferma la teoria secondo cui avrebbe il dono dell’ubiquità) e, di nuovo, a Sabrina Ferilli.
Non mancano, ovviamente, i voti sportivi: ben 5 sono andati a Francesco Totti (la notizia è rimbalzata subito fra le pagine dei principali quotidiani sportivi) ma, purtroppo, “non ha l’età” per diventare Presidente, come ha ricordato Laura Boldrini. Un voto anche a Roberto Bettega. Molto gettonati anche i nomi di giornalisti famosi: prendono voti Giuliano Ferrara, Paolo Mieli, Antonello Zitelli (volto, questo, forse meno noto: si tratta di un giornalista di retesiciliacolor).
Il giornalista che ha preso più voti (escludendo il candidato ufficiale Vittorio Feltri), è Claudio Sabelli Fioretti, conduttore di “Un giorno da pecora” che con 14 voti si aggiudica la pole position dei voti inutili. Fra i politici improbabili spunta l’imperituro Antonio Razzi, nonostante abbia passato il pomeriggio a sonnecchiare nell’aula. Un voto anche a Don Ciotti, all’ex sindaco di Bari Emiliano, al presidente del Coni Giovanni Malagò, a Forlani, a Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano, e a Igor Attila, personaggio di fantasia protagonista di romanzi gialli.
Infine, gli sconosciuti: 9 voti a Mauro Morelli (pare sia un consigliere comunale di SEL a Napoli): questo Carneade di manzoniana memoria (o come si è lasciato sfuggire Enrico Mentana durante una diretta “Chi c…o è Mauro Morelli”), sta diventando un vero e proprio fenomeno virale fra gli appassionati del web, destinato a soppiantare il conte Mascetti. Un amico si è ricordato anche di tale Luigi Faramonti detto Gigino, di cui, però, non c’è traccia da nessuna parte.
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