Parcheggi a pagamento? No, grazie. A Ragusa comincia la rivoluzione. Non quella dei cinque stelle. Che forse non è ancora entrata nel vivo. E chissà quando lo sarà. Piuttosto comincia la protesta degli automobilisti che, dopo la scelta dell’Amministrazione comunale di aumentare di altri 120 posti il numero degli stalli a pagamento, inizia a non poterne più di dovere subire quella che sembra essere una vera e propria vessazione. Anche perché altri parcheggi sono destinati ai residenti del centro storico superiore.
Per cui, al momento, non si sa più dove andare a garantire la sosta della propria auto se non dietro il pagamento di un corrispettivo. Obolo che risulta particolarmente pesante da corrispondere in un periodo di crisi come quello attuale. Ma tant’è, dicono dalle parti di palazzo dell’Aquila, bisogna adeguarsi. Pagare e sorridere. Ma fino a quando? Di fronte all’ospedale Civile, in piazza Caduti di Nassirya, ne sono stati creati ben sedici di nuovi parcheggi a pagamento. Ed è un provvedimento che ha fatto storcere il naso a quelli della Cgil.
I quali raccogliendo il malumore del personale sanitario iscritto al proprio sindacato ha dato il via ad una petizione per convincere l’Amministrazione comunale a cambiare rotta. Un provvedimento che, a detta della Cgil, sta procurando un mare di disagi non solo agli operatori ma anche ai pazienti e ai familiari di questi ultimi. Altri 24 posti a pagamento sono stati previsti in via Di Vittorio. E anche in questo caso a lamentarsi sono i dipendenti dell’Asp visto che da quelle parti insistono una serie di uffici. Infine, altri 20 posti in via Archimede, all’altezza di palazzo Cocim. E qui chi opera nei vari uffici della zona, sta vivendo la situazione con una certa difficoltà considerato che già i posti liberi erano pochini. Lo stesso dicasi di piazza Stazione dove gli stalli a pagamento di nuova realizzazione sono ben quindici. E a lamentarsi, in questo caso, sono i potenziali utenti dell’Inail visto che gli uffici insistono proprio da quelle parti.
Ma perché questa scelta? Palazzo dell’Aquila ha dovuto rispondere presente alle sollecitazioni della ditta Tmp di Portici, quella che ha rilevato la posizione dell’Apcoa e che, a quanto pare, si sta comportando, dopo qualche paura iniziale, in maniera precisa e puntuale con i propri dipendenti (il riferimento è al pagamento degli stipendi). La Tmp ha chiesto al Comune di aumentare di almeno 120 unità le strisce blu presenti sul territorio cittadino per ovviare alla presenza di numerosi pass, almeno 1400 quelli per i disabili ad esempio. Una circostanza che sta spingendo l’Amministrazione comunale a valutare la possibilità di verificare l’effettiva validità di ciascuno tra quelli rilasciati. Come dire che se alcuni tra questi venissero revocati, almeno una ventina o forse più giusto per parlare di numeri, potrebbe venire meno la necessità di garantire un numero così elevato di nuovi parcheggi a pagamento.
Significa che alcune strisce da blu potrebbero ritornare bianche. E’ chiaro, però, che gli automobilisti ragusani di tutto questo non vogliono sentire parlare. Pagare, pagare e pagare è un ritornello di cui farebbero volentieri a meno. Per tale ragione sollecitano l’Amministrazione comunale a compiere un passo indietro.
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