I fatti di cronaca succedutisi nelle ultime settimane nelle campagne del Vittoriese che hanno riguardato gli stranieri che vivono principalmente le zone rurali sono stati e continuano ad essere attentamente seguiti dalla Polizia di Stato, impegnata per cercare di fare piena luce sugli stessi. Nel corso della mattinata di ieri gli agenti del locale commissariato hanno incrociato, in pieno centro e sprezzante delle limitazioni giuridiche impostegli dalla misura di prevenzione di pubblica sicurezza cui è sottoposto, Filippo Motta (nella foto), 39 anni, pluripregiudicato. Motta era alla guida di una Fiat Punto in compagnia di altre persone.
E’ un sorvegliato speciale di pubblica sicurezza ed è privo di patente di guida perché non l’ha mai conseguita. Se l’avesse conseguita, proprio in virtù del decreto di prevenzione, gli sarebbe stata revocata per mancanza dei requisiti morali. In questo caso sono stati due i reati commessi: guida senza patente e violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale. Il codice antimafia prevede per questo l’arresto anche fuori dai casi di flagranza. Gli agenti lo hanno condotto in Commissariato e lo hanno tratto in arresto. Dopo le formalità di rito e sentita l’autorità giudiziaria, il sostituto procuratore della Repubblica Gaetano Scollo ha disposto di condurlo agli arresti domiciliari. Stamane si celebra il processo per direttissima.