Un cuore pulsante, che continua a battere forte. E’ quello della Comiso solidale. Capace, ogni anno, di mettersi in luce proprio in questo periodo. A maggio, infatti, è tradizione compiere, la domenica antecedente la festa di Maria Santissima Addolorata, la raccolta dei doni. E, nonostante il momento di crisi economica, non ci sono dubbi sul fatto che, ancora una volta, sarà messo in estremo rilievo il gran cuore dei comisani. E’ l’altra faccia dei solenni festeggiamenti in onore dell’Addolorata che, domani mattina, saranno caratterizzati dalle donazioni fatte dai devoti. La circostanza singolare di questa usanza, che affonda le radici in decenni addietro e che testimonia la particolarità del sincero affetto nei confronti della Vergine, è rappresentata dal fatto che vari gruppi di residenti si radunano davanti alle proprie abitazioni in luoghi prestabiliti. Ciò accade soprattutto nel centro storico. I doni, organizzati in appositi tavoli, sono poi raccolti, dopo il programmato percorso itinerante, dai componenti del comitato (nella foto una raccolta del 1958).
Nelle ore pomeridiane gli stessi doni saranno messi all’asta con la tradizionale “cena” e il ricavato servirà a sostenere le persone in difficoltà della comunità. Per non dimenticare l’aspetto più propriamente folkloristico, così come accadeva una volta, la raccolta, guidata dal comitato, in particolare dal vicepresidente Mario Tomaselli, è effettuata, oltre che con più moderni furgoni, anche con i carretti siciliani alcuni dei quali si fregiano di miniature raffinatissime che mettono in luce la maestria dei carrettieri dei primi anni del secolo scorso. Sarà quello di domani, domenica 10 maggio, un appuntamento molto atteso che prenderà il via alle 9,30 quando, dopo lo sparo di salve a cannone, il corpo bandistico e i “carretti siciliani” percorreranno alcune vie della città, accompagnando la raccolta dei doni per la tradizionale cena gastronomica. Alle 10,30, è in programma l’apertura della fiera del dolce in via Mons. Rimmaudo. Alle 11, nella chiesa di San Biagio, la celebrazione eucaristica. A mezzogiorno, il gioioso suono delle campane concluderà la raccolta dei doni che, alle 12,30, saranno benedetti in vista della “cena” che inizia alle 17. Quindi, alle 19, la celebrazione eucaristica con la preghiera del Settenario che, per la giornata di domani, sarà caratterizzata dall’affidamento delle mamme alla Madonna oltre ad essere animata dalle stesse mamme della comunità.