Si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale “Cannizzaro” di Catania il 42enne di Chiaramonte Gulfi (G. F.), rimasto vittima nel pomeriggio di ieri di un grave incidente stradale, verificatosi sulla sp 10 “Annunziata-Maltempo”, al Km. 2 + 950. L’uomo, originario di Pedalino ma che abita ormai da qualche anno a Chiaramonte, si trova in coma farmacologico. Una scelta precisa adottata dai medici per evitare complicazioni rispetto a un quadro clinico già abbastanza compromesso. Al momento, però, non sarebbe in pericolo di vita.
L’uomo stava percorrendo l’arteria a bordo di una Fiat Punto quando, per cause da accertare da parte della Polizia provinciale, intervenuta sul posto, si è scontrato (nella foto) con una Fiat Panda, condotta da un 20enne di Giarratana (F. C.) che è stato portato all’ospedale Civile di Ragusa. Il sinistro stradale si è verificato intorno alle 17,30. Secondo una prima e sommaria ricostruzione dell’incidente, effettuata dagli agenti della “provinciale”, il giovane giarratanese, proveniente da C/da Maltempo con direzione di marcia verso Ragusa, in un lungo rettilineo, per cause ancora da accertare, si è scontrato con la Fiat Punto che percorreva l’arteria stradale in senso inverso.
L’impatto, violentissimo, sembrerebbe essere avvenuto nella corsia della Punto. Sul posto sono intervenuti, oltre a due pattuglie automontate della Polizia Provinciale, anche il personale del 118 che ha provveduto al trasporto del 20enne all’ospedale Civile di Ragusa, l’elisoccorso del 118 che invece ha trasportato d’urgenza il 42enne nel capoluogo etneo, i vigili del fuoco e la sicurezza ambiente per la bonifica della sede stradale.
Su disposizione del pubblico ministero di turno, i veicoli che sono stati coinvolti nel sinistro stradale sono stati sequestrati, così come da prassi, nel caso di incidenti che abbiano prognosi riservate. L’arteria stradale è rimasta chiusa al transito dei veicoli fino alle 20,30 di mercoledì e dunque per ben tre ore dopo l’incidente, per consentire i soccorsi dei due feriti ed i rilievi di rito agli agenti diretti dal comandante del corpo, Raffaele Falconieri.