E’ stata fissata al 28 ottobre l’udienza preliminare dinanzi al Gup del Tribunale di Ragusa che dovrà valutare le 114 richieste di rinvio a giudizio avanzate dalla procura per la maxiinchiesta sui falsi invalidi partita nel 2010 e che vede quali indagati di spicco gli ex parlamentari regionali Innocenzo Leontini e Riccardo Minardo (nella foto). Per entrambi, i giudici del tribunale della libertà di Catania, nel gennaio 2014, fecero venire meno le accuse di truffa e associazione per delinquere, che resta invece per alcuni degli altri indagati, tra cui 7 medici. La presunta truffa all’Inps si sarebbe concretizzata nella concessione indebita di pensioni di invalidità che non sarebbero spettate a coloro che ne avevano fatto richiesta sulla base di presunte dichiarazioni mendaci tramite il presunto «aiutino» di politici e medici conniventi.
Contestata pure l’accusa di falso ideologico, in particolare per il riconoscimento di invalidità civili. Il reato si palesava nel «ritocchino» alle graduatorie in cui spesso i reali aventi diritto si trovavano scavalcati da altri richiedenti. Indagati, come riporta Antonio Di Raimondo del Corriere di Ragusa, sono difatti pure i componenti delle varie commissioni per il riconoscimento delle invalidità e, ovviamente, coloro che avevano usufruito delle presunte agevolazioni. Si tratta di soggetti residenti in quasi tutti i comuni iblei e alcuni pure di altre province siciliane. L´indagine fa riferimento anche ad episodi risalenti addirittura al 2004 e l’intera operazione prese il nome di «Guido Tersilli», dal nome del personaggio interpretato da Alberto Sordi in un suo celebre film sul mondo della sanità privata.
I 114 indagati compariranno davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale di Ragusa Claudio Maggioni il prossimo 28 ottobre. In quella sede il gup deciderà se accogliere o meno le 114 richieste di rinvio a giudizio avanzate dalla procura. In origine gli indagati erano 197. Tra quelli che non sono stati prosciolti figurano una sessantina di medici e dipendenti dell’Asp, una mezza dozzina tra politici ed ex politici, nonché gli allora componenti dello staff delle due segreterie politiche di Riccardo Minardo e Innocenzo Leontini, ovvero i due indagati di spicco, nonché di consiglieri comunali pro tempore di Ragusa, Modica e Ispica e un centinaio di presunti falsi invalidi.
Secondo gli inquirenti, Minardo e Leontini avrebbero cercato di facilitare l’iter dei richiedenti l´invalidità «allo scopo di ottenere consenso politico elettorale, mentre i componenti le commissioni o i dipendenti pubblici coinvolti miravano ad incarichi di rilievo nell´ambito della pubblica amministrazione e dell´azienda di Ragusa».