Il ministro dell´interno Angelino Alfano (nella foto) è stato stamane a Ragusa per la sottoscrizione in prefettura, alla presenza di Rosario Faraci, presidente del Consorzio autostrade siciliane, e del prefetto di Ragusa, Annunziato Verdé, del Protocollo di Legalità relativo alla costruzione dei lotti 6-7-8 della Siracusa-Gela. Il testo del protocollo, predisposto sulla base della vigente normativa, degli aggiornamenti giurisprudenziali e delle direttive della Autorità Nazione Anticorruzione, è stato approvato dal ministero dell’Interno.
Il ministro Alfano ha confermato la massima attenzione per la realizzazione di questa e altre opere nel segno della legalità. «Un atto fondamentale – ha affermato il presidente Faraci – per evitare possibili inquinamenti mafiosi e condizionamenti nella esecuzione dei lavori. Il Cas è particolarmente attento e sensibile alla questione. Nella quotidianità opera senza tentennamenti, prevenendo ed allontanando qualsiasi possibile tentativo di infiltrazione e di commistione». Tutto questo mentre la Sicilia è rimasta letteralmente spezzata in due per la frana a Letojanni che ha di fatto paralizzato l´isola.
E sulla visita di Alfano non sono mancate le polemiche. Quelle prima dell’incontro di stamani, firmate Cgil, per l’assenza dei sindacati all’incontro. E quelle dopo, per la presenza di alcuni deputati nazionali, come l’on. Nino Minardo, sebbene, come riporta in una nota il deputato regionale Nello Dipasquale, il prefetto di Ragusa aveva volutamente scelto di evitare l’invito dei parlamentari dell’area iblea trattandosi di un incontro prettamente tecnico. “Nonostante tutto – chiosa l’on. Dipasquale – c’è chi si è voluto imbucare per forza come si faceva alle feste dei 14enni per avere una passerella mediatica”.