Niente da fare. L’ex assessore Stefania Campo (nella foto) non demorde. Sta facendo di tutto per cercare di risalire in sella dopo aver rassegnato le dimissioni dall’incarico (ma perché lo ha fatto se la sua posizione era tutto sommato difendibile?). Ecco il senso di una lettera aperta indirizzata al sindaco Federico Piccitto in cui operatori culturali, rappresentanti di associazioni, liberi professionisti e altri ancora chiedono al primo cittadino di compiere un passo indietro. Ma è mai possibile che Piccitto accetti un invito simile? Non sarebbe un dimostrare di avere preso una grossa cantonata? E, poi, formalmente mica è stata il sindaco che ha cacciato la Campo quanto, piuttosto, quest’ultima a levare le tende. Questo, a seguire, il testo della lettera aperta e i nominativi dei sottoscrittori.
Al Sindaco Federico Piccitto
Comune di Ragusa
Lettera Aperta.
Questa Lettera Aperta nasce dall’esigenza di esprimere stima e fiducia all’Assessore alla Cultura del Comune di Ragusa, Stefania Campo, costretta alle dimissioni, a causa di una campagna diffamatoria orchestrata, in coincidenza, da soggetti economici ancora organici al vecchio “sistema”, ambienti giornalistici e professionisti della politica.
Prima di tutto ci preme sottolineare che l’attività giornalistica, anche d’inchiesta, è uno degli strumenti che contraddistingue la civiltà democratica e le libertà di espressione sancite nella nostra Costituzione e nelle costituzioni di tutti gli altri paesi laici e progressisti. Su questo punto non possono esserci dubbi e tentennamenti; l’attività di un giornalista deve conservarsi autonoma.
Parimenti, l’uso degli strumenti della “comunicazione” per fini diffamatori, denigratori, di lobbying, volto esclusivamente all’eliminazione di un avversario politico, alla persecuzione mediatica o addirittura alla manipolazione dell’opinione pubblica al fine di deviarne la libera riflessione rappresenta la “plastica devastazione” dello stato di diritto. Da alcuni anni il “Metodo Boffo” ha sostituito le procure e i tribunali; tutto avviene in “pubblica piazza”, fra lanci di parole come pietre e le suggestioni dei lettori passanti…
Il soggetto colpito, infangato dalle accuse, dalle pseudo-ricostruzioni giornalistiche, dalle montature dei vari professionisti della politica, si ritrova immediatamente condannato; nella maggior parte dei casi, senza la possibilità di un reale contraddittorio, cioè senza poter esercitare il diritto insostituibile di difendere, con strumenti adeguati, la propria dignità personale e il proprio operato.
Se ci affidiamo all’esistenza di uno stato di diritto per la tutela del nostro vivere comunitario, allora questa vicenda riguardante l’assessore Campo non può che essere rigettata, sia per le modalità che per le sotterranee finalità che emergono con sempre più evidenza: l’eliminazione di un Assessore scomodo o d’intralcio.
In questo senso vogliamo far emergere l’assurdità di certi appetiti politici che non guardano alla funzione sociale di chi custodisce delle deleghe amministrative nella prospettiva di un progresso complessivo della città, quanto al suo valore di scambio, in termini di sfere di influenza ed equilibri politici. Da questo punto di vista, quello che l’Assessore Stefania Campo ha prodotto, in questi due anni, in termini di eventi culturali e risonanza mediatica non è paragonabile a nessun mandato precedente e difficilmente possiamo ipotizzare un avvicendamento adeguato che possa prolungare il suo preziosissimo operato.
Infine, pensiamo che la lotta per la salvaguardia e il rilancio del “bene comune”, gestita opportunamente dagli stessi cittadini e pensata per l’affermazione economica della comunità, che la stessa Stefania Campo ha portato avanti in seno all’amministrazione comunale, non possa essere sacrificata per biechi interessi di qualsivoglia corrente politica.
Riteniamo per questo, che le numerosissime mostre organizzate, gli eventi volti alla rivitalizzazione del Castello di Donnafugata, di Ibla, del Centro Storico superiore e delle stazioni balneari della costa ragusana, il concreto sostegno intellettuale, politico e professionale di Stefania Campo alle manifestazioni festivaliere che coinvolgono tutti gli aspetti del tessuto urbano, da Ibla Buskers a FestiWall, da A Tutto Volume ad Arcadia Comics, da Ibla Grand Prize ad Ibla Folk, e poi il Ragusa Foto Festival, il Danzart Festival, il DonnafugataFilm Festival fino al Weird Festival e i numerosi eventi del cartellone di Natale Barocco e dell’Estate Iblea, siano espressione di una chiara, lucida e competente prospettiva per uno straordinario rilancio culturale della nostra città.
Con il presente Appello invitiamo il Sindaco Federico Piccitto a strappare le dimissioni rassegnate nelle sue mani e lo preghiamo di restituire Stefania Campo al suo naturale ruolo di Assessore alla Cultura, per il bene della Città di Ragusa.
- Giuseppe Stracquadanio – titolare Primaclasse
- Alessandro Vero – scrittore
- Franca Schininà – fotografa
- Carlo Natoli – musicista
- Massimo Leggio – regista e attore teatrale
- Giovanni Robustelli – pittore
- Francesca Commissari – fotografa
- Flora Monello – scrittrice
- Marcello Bocchieri – fotografo
- Pino Bertelli – fotografo
- Davide Migliorisi – regista e attore teatrale
- Simone Sapienza – fotografo
- Marzia Trovato- fotografa
- Federica Farnisi – giornalista
- Guglielmo Manenti – illustratore
- Bruna Fornaro – illustratrice
- Federica Vero – fotografa
- Daniele Cascone – fotografo
- Marco Steiner – scrittore
- Ambra Cassibba – illustratrice
- Simona Occhipinti – restauratrice
- Cetty Schembari – ballerina e direttrice Danzart Festival
- Marcello Cannizzo- agente di spettacolo
- Giovanni Gurrieri – sud tourist
- Gianni Battaglia – regista
- Sergio Russo – saggista
- Vincent Migliorisi – musicista
- Ignazio Civello – operatore turistico
- Giovanni Soulcé Arezzo – attore e musicista
- Don Simone – musicista Onorata Società
- Giovanni Mezzasalma – videomaker Pixel Shapes
- Andrea Kriff Criscione – videomaker Pixel Shapes
- Andrea Campo – videomaker Pixel Shapes
- Mario Gulisano – musicista e fondatore Darshan
- Serena Augello – associazione MoviMente
- Michele D’Agati – associazione MoviMente
- Organizzazione Arcadia Comics
- Organizzazione FestiWall
- Organizzazione RagusaFotoFestival
- Organizzazione GazeBook
- Organizzazione Ibla Buskers
- Organizzazione DanzArt Festival
- Organizzazione Ibla Grand Prize
- Organizzazione Ibla Folk
- Organizzazione Ibla Jazz
- Organizzazione Arcadia Comics
- Compagnia Godot
- Andrea Guastella- critico d’arte
- Vittorio Bonaccorso – attore e direzione Palchi Diversi
- Federica Bisegna – attrice e direzione Palchi Diversi
- Antonio D’Antoni – musicista e direzione Weird
- Anna Galba – musicista e direzione Weird
- Alessandro Rimmaudo – organizzazione Arcadia Comics
- Saro Tribastone – musicista e direttore Ibla Folk
- Salvatore Schembari – gallerista e direttore DonnaFugata Film Festival
- Stefania Licia Paxia – direttrice RagusaFotoFestival
- Antonio Sortino – illustratore e direzione FestiWall
- Vincenzo Cascone – videomaker e direzione FestiWall
- Alessandro Di Salvo – direttore A Tutto Volume
- Francesco Pinna – direzione Ibla Buskers
- Salvatore Moltisanti – musicista e direttore Ibla Grand Prize
- Francesco Schembari – attore
- Riccardo Erminio Federico Saitta – Arcigay Ragusa
- Giuseppe Schembari – poeta
- Giuseppe Nuccio Iacono – storico museale
- Stefano Meli – musicista
- Piera Ficili – organizzatrice eventi
- Emanuele Schembari – giornalista
- Rino Cirinnà – musicista e direzione artistica Ibla Jazz