Consiglio comunale di Ragusa sotto assedio. La seduta di ieri sera, nel corso della quale è stato esitato il capitolato d’appalto per l’affidamento del servizio di igiene ambientale sul territorio comunale, si è chiusa con l’invasione di campo degli operatori della nettezza urbana. I lavoratori del settore, infatti, presenti anche i rappresentanti sindacali, hanno preso atto che le nuove norme rischiano di mettere a repentaglio il loro posto di lavoro. E non ci hanno visto più. Per cui sono entrati in aula e si sono seduti sugli scranni, al posto dei consiglieri. Grillini spaventati, nonostante la presenza delle forze dell’ordine (c’erano oltre agli agenti della polizia municipale alcuni agenti della Digos oltre ad alcuni militari dell’Arma), perché erano soprattutto loro l’oggetto delle veementi contestazioni. Differente la chiave di lettura che arriva dai vari gruppi politici. Mentre l’opposizione parla di una protesta annunciata in quanto non è possibile che un provvedimento del genere, di fondamentale importanza anche per quanto attiene l’aspetto occupazionale, sia licenziato senza una preventiva concertazione con le organizzazioni sindacali, il consigliere Carmelo Ialacqua del movimento Città parla di “manovra di pressione organizzata e orchestrata. I contestatori al momento si sono seduti al posto dei consiglieri. Democrazia di fatto sospesa. Si va ben oltre la contestazione. Ci sono aspetti opachi attorno a questa vicenda”.