Nei giorni scorsi l’organizzazione medico umanitaria “Medici Senza Frontiere” annunciava l’abbandono del Centro di prima accoglienza di Pozzallo; zero tutela dei diritti, sovraffollamento e scarsa informazione legale le cause dell’indignazione degli operatori di MSF. Sulla vicenda si è voluta soffermare la parlamentare del M5S Marialucia Lorefice: «Esprimo la mia vicinanza a quanti tra operatori, volontari e forze dell’ordine si trovano quotidianamente a fronteggiare le situazioni più o meno complesse dei centri d’accoglienza e degli sbarchi. Le ragioni che hanno portato Medici Senza Frontiere ad andare via dal Cpsa di Pozzallo vanno analizzate punto per punto al fine di trovare il nodo che al momento sembra attanagliare uno dei centri più importanti in Sicilia e di venire incontro a quanti vi lavorano e agli ospiti». Così la parlamentare del M5S Marialucia Lorefice in una nota al nuovo prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi da la propria disponibilità ad un incontro a seguito della decisione di MSF di lasciare il Cpsa di Pozzallo. Nella nota al prefetto di Ragusa la parlamentare del M5S dà altresì la propria disponibilità ad un incontro a seguito della decisione di MSF di lasciare il Cpsa di Pozzallo e afferma: “Credo nessuno possa mettere in dubbio il ruolo determinante della suddetta organizzazione all’interno del Cpsa, così come credo che la comunità pozzallese si sia rivelata sempre molto ospitale e accogliente anche quando le condizioni non erano propriamente favorevoli, motivo per il quale penso andrebbero individuate le cause e responsabilità che hanno portato ad una tale decisione, nella speranza di poter trovare una soluzione”.