Il “trittico del divertimento” proposto dal Piccolo Teatro Popolare di Ragusa ha fatto registrare un grande successo. Ed ecco perché, prima che si chiuda il ciclo, con l’appuntamento di domenica prossima, 28 febbraio, rispondendo alle innumerevoli richieste di chi non ha potuto assistere agli spettacoli, sono già state programmate due repliche all’insegna dell’allegria. Il 6 marzo sarà replicato “Ora no, tesoro”, la stessa commedia in programma domenica 28 febbraio, mentre il 13 marzo sarà riproposta “La scatola di Marlene” che è già stata rappresentata, con grande coinvolgimento del pubblico, domenica scorsa. Tutti gli appuntamenti si terranno a partire dalle 18,30 nel salone teatrale dell’Accademia della Bellezza in via Asia 1, angolo via Ettore Fieramosca, di fronte al supermercato Despar, zona Bruscè. Per prenotazioni al botteghino del teatro telefono 0932.624141 oppure 338.6906693. Posto unico sette euro. Domenica, quindi, andrà in scena “Ora no, tesoro” di Ray Cooney. L’autore inglese, contemporaneo, basa la comicità delle sue commedie sulla seduzione e sugli intrighi amorosi. Tradimenti progettati e mai realizzati, scambi di persone, equivoci e, come vuole la regola, finale a sorpresa in cui domina più che la morale, la giustizia punitiva, nei confronti del debosciato di turno. La regia è di Giovanni Dimartino. La trama. In una delle pelliccerie più “in” di Londra, il titolare si appresta a fare dono di una pelliccia a una sua cara “amica”, mediante una falsa vendita. Il progetto è intralciato prima dall’onestà del suo direttore, consocio dell’azienda, poi dal sopraggiungere di belle signore e relativi mariti tutti legati tra loro da relazioni di “affettuosa amicizia”. L’oggetto in questione, la pelliccia, passa da una proprietaria all’altra in un vorticoso carosello, nel quale il caso stringe amichevolmente la mano all’equivoco. Decisamente in contrapposizione con il rigido formalismo britannico, Cooney non si smentisce e la commedia si svolge in un susseguirsi di situazioni comiche in cui tutti, nessuno escluso, sono coinvolti.