La Chiesa ragusana è in festa. Questa sera, in cattedrale, il vescovo della diocesi, mons. Carmelo Cuttita, ha presieduto la solenne concelebrazione dell’ordinazione presbiterale di tre diacono. Si tratta di don Francesco Mallemi, don Giuseppe Iacono e don Giovanni Filesi che da oggi, dunque, sono sacerdoti. Un momento di grandissima gioia per tutti i devoti e i fedeli che, infatti, hanno affollato la Cattedrale dove è stato celebrato il rito caratterizzato, tra l’altro, dall’imposizione delle mani di tutti i sacerdoti della Curia presenti alla cerimonia. Emozione nell’emozione il fatto che ad imporre le mani a don Mallemi sia stato anche il fratello sacerdote, don Salvatore, parroco a San Francesco di Paola a Vittoria.
“La diocesi di Ragusa esulta nel Signore risorto per questo dono di tre nuovi presbiteri – dice il vescovo, mons. Cuttitta – che arricchiscono e rappresentano la nuova linfa nell’ambito del presbiterio diocesano. Sono giovani formatisi nel nostro seminario, che hanno percorso il loro itinerario nella formazione teologica, nella formazione spirituale, e sono stati ordinati diaconi da mons. Paolo Urso. Oggi ho avuto io la gioia di poterli ordinare presbiteri in questa ottava di Pasqua. Questi giovani ci interrogano perché in realtà, mentre noi attorno nel nostro mondo vediamo giovani che sciupano la loro vita, che fanno delle scelte assolutamente sbagliate, che rovinano la loro esistenza, abbiamo anche altri ragazzi, e speriamo di poterne avere ancora tanti, che compiono una scelta diversa che è quella di mettere a disposizione degli altri la propria vita, il proprio ministero, il proprio servizio. I presbiteri hanno come compito proprio quello dell’annuncio della Parola ma anche quello di aiutare, di formare a crescere le comunità cristiane, hanno il compito di guidare, in comunione con il vescovo, le varie comunità parrocchiali”. Domani, domenica 3 aprile, i nuovi presbiteri celebreranno messa nelle comunità parrocchiali di appartenenza, quelle, almeno, in cui si sono formate: don Francesco Mallemi al Duomo di San Giorgio a Ibla, don Giuseppe Iacono alla Nunziata e don Giovanni Filesi alla San Paolo apostolo.