Nuovo attacco del segretario generale della Cgil Giovanni Avola (nella foto) all’indirizzo della direzione generale dell’Asp di Ragusa. Non è un fatto nuovo. Perché Avola, come si ricorderà, ha dapprima determinato con una sua denuncia sulle condizioni di sicurezza negli ospedali iblei l’attivazione di una commissione d’inchiesta, mentre ora punta l’indice sulle spese esorbitanti dell’azienda.
Secondo il sindacato l’Asp spenderebbe quattro milioni di euro in più l’anno per servizi che potrebbe razionalizzare garantendo comunque una buona assistenza. L’attenzione della Cgil si concentra in particolare sulle esternalizzazioni di prestazioni. Mentre nel distretto di Modica non ci sono per esempio prestazioni convenzionate, ovvero tutti i servizi sono offerti dalla struttura pubblica, non si può dire lo stesso di Ragusa e Vittoria. I dati per la Cgil sono «schizofrenici» perché a Vittoria, secondo quanto sostenuto dalla Cgil, si arriva a ben 36mila prestazioni esterne e a Ragusa a 16mila. In un documento che sarà inviato all’assessorato alla sanità si legge testualmente: «Le strutture pubbliche a Modica hanno garantito 34mila 171 prestazioni, a Ragusa 10mila 682 e a Vittoria solo 9mila 226. Il costo di queste prestazioni convenzionate è di circa un milione di euro annui». C’è poi un altro aspetto che non convince il sindacato: quello relativo ai posti per la lungodegenza ed alla riabilitazione. Dice Giovanni Avola: «Per la lungodegenza sono previsti 24 posti letto nell´ospedale di Ragusa, 24 all´ospedale di Comiso e 24 all’ospedale di Scicli, ma non sono mai stati attivati come previsto nell´Atto Aziendale. Per il recupero e la riabilitazione funzionale i 18 posti nell’ospedale di Ragusa non sono stati attivati ma funzionano ben 40 posti letto convenzionati pagati dall’Asp al costo cadauno di 260 euro al giorno, per un totale di 10mila euro giornalieri, ovvero 3 milioni di euro annui. Si fanno i controlli sull’appropriatezza di ricoveri e sulla quantità del personale impiegato dalla struttura convenzionata? Chi disciplina i rapporti tra i vari reparti dell’ospedale di Ragusa, ortopedia compresa, e la clinica convenzionata? E perchè l’Asp di Ragusa disattende il Decreto Assessoriale con cui si prescrive di attivare la struttura di riabilitazione del presidio ospedaliero di Ragusa fino all’avvio e alla completa realizzazione dell’attività di collaborazione con l’Istituto Bonino–Pulejo di Messina? Ed inoltre, perchè non si attivano gli altri 6 posti letto a Comiso e 16 a Scicli trasformando quest’ultimo in polo riabilitativo regionale? Dunque, come prevede l’Assessorato alla Salute – conclude il sindacalista – bisogna istituire subito i 72 posti letto mancanti e assumere i 4 medici e gli 11 fisioterapisti i cui concorsi stanno per sbloccarsi».