Il Città di Ragusa azzera il debito con la fortuna, pareggia con il Real Paternò nei secondi finali e accede alla finalissima per approdare nel campionato di Eccellenza. Gara incredibile quella di ieri al Gianni Biazzo di via Archimede, con le gradinate stracolme di tifosi. Azzurri che sembravano ormai spacciati dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi con il risultato di zero a zero rendendo quindi necessari i supplementari. Il Paternò allenato da Luigi La Rosa aveva gestito con sapienza e diligenza buona parte del match, a fronte di un Ragusa che, invece, non era riuscito a imprimere la dovuta inerzia alla partita, riuscendo ad evitare la capitolazione grazie a un portiere, Gianni Taranto, in forma strepitosa. Tanto è vero che tutto è accaduto nell’overtime. Gli ospiti, che dovevano assolutamente vincere per passare il turno, passano nella fase finale del primo tempo supplementare. Il Città di Ragusa, all’inizio del secondo tempo supplementare, si sbilancia in avanti per cercare di recuperare e gli etnei, in contropiede, colpiscono per la seconda volta centrando il bersaglio. A una manciata di minuti dalla fine, nessuno scommetterebbe un centesimo sulla capacità di reazione di un Città di Ragusa che, tra l’altro, nel corso della partita, è apparso parecchio svogliato. A pochi minuti dallo scadere, Bonarrigo ne esce una delle sue dal cappello a cilindro: pennella una punizione imprendibile per l’estremo difensore avversario. I tifosi esultano ma da un momento all’altro si attende il fischio finale che condannerebbe comunque gli iblei. Un minuto dopo, però, accade quello che non ti aspetti. Ancora punizione di Bonarrigo, con Pellegrino che sfiora la palla quel tanto che basta per propiziare l’autogol di un difensore avversario accorrente verso la propria porta. Il pari qualifica il Città di Ragusa mentre sulle gradinate l’entusiasmo è incontenibile. Pochi minuti ancora (il tempo di recupero del secondo supplementare sarà di ben dieci minuti) e l’arbitro fischia la fine. I padroni di casa possono festeggiare e prepararsi alla finalissima che garantirà la conquista dell’Eccellenza in programma su campo neutro contro il Città di Messina. “E’ stata una partita assurda – commenterà alla fine il tecnico Calogero La Vaccara – se c’era una squadra che doveva vincere oggi quella era il Real Paternò. Noi abbiamo giocato come abbiamo potuto. Poi, con la forza della disperazione abbiamo trovato due gol incredibili che ci hanno rimesso in corsa. Devo dire bravi ai ragazzi che ci hanno creduto sino alla fine. Una gara che, sicuramente, rimarrà negli annali della storia calcistica della città di Ragusa”. E il diesse Massimiliano Vitale aggiunge: “Eravamo in debito con la fortuna per tutto quello che era accaduto nel corso della stagione. Siamo riusciti in qualche modo a compensare questa defaillance. Speriamo, adesso, che il gruppo possa ritrovare la verve che ha caratterizzato buona parte della nostra stagione. Ci giocheremo sino alla fine tutte le chances di potere approdare nel campionato di Eccellenza. Ritengo che ce lo meritiamo”.