Droga in cambio di bestiame. Una santa alleanza tra le famiglie di Cosa Nostra di Vittoria e Comiso e alcune ‘ndrine calabresi di Gioia Tauro per un importante traffico di droga e furto di bestiame sistematico, ben organizzato.
I bestiami venivano rubati ad aziende siciliane dalle famiglie calabresi su indicazioni ben precise di basisti locali, ottenendo in cambio un certo quantitativo di cocaina che poi veniva messo su piazza dalle famiglie siciliane, come nel caso dello spaccio in due negozi di abbigliamento di Comiso, entrambi di proprietà di un solo soggetto, il commerciante Biagio Occhipi
L’inchiesta, coordinata dalla Dda di Catania, ha portato all’arresto di 19 persone, fra cui alcune donne. L’operazione è stata denominata Proelio, la traduzione latina del cognome di uno degli arrestati, Carmelo Battaglia. Per nascondere meglio la droga, le trasferte in Calabria avvenivano con l’accompagnamento di moglie e figli minori. La droga arrivava nel Ragusano, dove il gruppo poteva contare su una rete di spacciatori al dettaglio, talvolta insospettabili. Ogni settimana venivano effettuati uno o più viaggi sull’asse per un fatturato di diverse migliaia di euro. Tra gli arrestati, anche la giovanissima Ambra Errigo (nella foto), molto conosciuta tra i giovanissimi della provincia di Ragusa, che gli inquirenti ritengono cogestisse gli affari per conto del genitore.