Una trentina di dipendenti provinciali sono saliti sul tetto del Palazzo della Provincia di viale del Fante (nella foto) per protestare contro la decisione della Giunta regionale che, nel ripartire 21 milioni e mezzo di euro, non ha assegnato i necessari finanziamenti al Libero Consorzio Comunale di Ragusa per evitare il dissesto dell´Ente che comporterà il blocco degli stipendi dei dipendenti e dei servizi. Il riparto della Giunta ha privilegiato solo l´ex provincia di Siracusa, per la quale sono stati stanziati 8,3 milioni di euro, penalizzando soprattutto Ragusa che ha avuto appena un milione di euro, a fronte di un´esigenza di 7 milioni di euro. I dipendenti riuniti in assemblea spontanea stamani hanno deciso di consegnare i certificati elettorali al prefetto di Ragusa proprio per rimarcare l´ingiusta ripartizione decisa dal Governo regionale che penalizza ´un ente virtuoso che ha fatto spending review e che si trova in dissesto strutturale anche per il prelievo forzoso dello Stato che quest´anno è stato di 18 milioni e mezzo di euro”.
«La ripartizione delle risorse per i Liberi Consorzi di Comuni, stabilita dalla giunta regionale, rischia di pregiudicare il futuro di quello ibleo, fortemente penalizzato dall’esiguità dei trasferimenti». Lo dichiara il deputato regionale del Partito Democratico Nello Dipasquale, che ha inviato una lettera per chiedere aiuto al Presidente Crocetta e per protestare nei confronti di Alessandro Baccei e Luisa Lantieri, assessori rispettivamente al Bilancio e alle Autonomie Locali.
«Al libero consorzio di Ragusa andrebbe, in questa ripartizione di fine legislatura, poco più di un milione di euro – aggiunge Dipasquale – cifra assolutamente insufficiente anche per la sola sopravvivenza dell’Ente».
L’on Dipasquale ha chiesto, dunque, «che vengano rivisti i conteggi e si stabiliscano metodi più equi in grado di permettere a tutti e i Liberi Consorzi di continuare nelle loro attività, anche se in modo precario. Bisogna ricordare che, ad oggi, l’ex Provincia di Ragusa riesce a malapena ad intervenire nei confronti dei più disagiati con piccoli aiuti, ma la decisione presa ieri dall’esecutivo siciliano non tiene conto delle reali esigenze e si preoccupa di più dei rapporti con i rappresentanti locali di altre aree».
Ai dipendenti del Libero Consorzio di Ragusa, impegnati in azioni di protesta, l’on Dipasquale ha subito assicurato il proprio sostegno. Nel frattempo il Presidente della Regione Siciliana ha già risposto a Dipasquale informando che lunedì convocherà per un incontro il Commissario Dario Cartabellotta, i vertici dell’Ente e lo stesso Dipasquale.