Anche i consiglieri comunali Giovanni Iacono e Giorgio Massari (nella foto), assieme agli altri colleghi firmatari del ricorso, hanno ritenuto opportuno, in un documento, viste le forzate e interessate letture che ne sono state date, chiarire il letterale significato della sentenza del Tar di Catania in merito al ricorso riguardante le famigerate variazioni d’urgenza del dicembre 2016, prima non ratificate e dopo pochissimi giorni ‘riesumate’ e approvate dai consiglieri 5 stelle.
“E’ bene specificare che – scrivono tra gli altri Iacono e Massari – che: 1) i giudici del TAR non hanno dato ragione o torto a nessuno: anzi emerge proprio che l’amministrazione per evitare disperatamente di perdere, ha cercato di sanare le variazioni 2016 con gli atti di bilancio 2017;
2) i giudici del TAR hanno, testualmente, detto: “…il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse in ragione dell’avvenuta approvazione, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del 6 luglio 2017, del nuovo bilancio di previsione dell’ente relativo al biennio 2017-2019…’. Nella sostanza, quindi, il TAR ha ritenuto ‘…il superamento, di fatto, delle variazioni di bilancio ivi operate’;
3) i giudici del TAR hanno, semplicemente, deciso di ‘non decidere’;
Per il Tar, la sopravvenuta approvazione di bilancio 2017-2019 del 6 luglio 2017 fa venire meno le illegittimità delle variazioni del 2016 che noi abbiamo denunciato.
Molte domande sono naturali ma una viene semplice e spontanea : “se il TAR si fosse riunito PRIMA del 6 luglio 2017, quale sarebbe stato il pronunciamento, considerato che non vi era ancora alcuna ‘nuova deliberazione’ che sanava?”. Altra domanda: ‘come può un bilancio che riguarda annualità successive ’ fare venire meno l’interesse per il bilancio 2016 oggetto del ricorso ?
E’ la dimostrazione che i giudici non sono nemmeno entrati nel merito. Viene riportato dai giudici testualmente, l’art. 5 dell’art. 175 del TUEL che impone ai Consiglieri di votare le variazioni ‘nei soli limiti dei rapporti sorti e delle obbligazioni scaturenti dalle suddette deliberazioni’ che è esattamente il motivo del nostro ricorso :
conoscere quali erano e a quanto ammontavano i ‘rapporti sorti e le obbligazioni’ che avevano imposto l’urgenza delle variazioni? Non è stato MAI detto e fornito ai Consiglieri ‘quali erano e a quanto ammontavano i rapporti sorti e le obbligazioni’.
Ricordiamo a tutti che parliamo di oltre 20 milioni di euro di variazioni di bilancio con in mezzo tante delibere ‘gonfiate’ di costi e con il ‘bombardamento’ di determine con i contributi a pioggia per feste e spettacoli effettuate il 16 dicembre 2016, giorno di ‘approvazione’ in consiglio che poi si rivelò giorno di ‘bocciatura’ delle variazioni in Consiglio.
Nella foga propagandistica e polemica, qualcuno ci ha pure, ridicolmente e in malafede, accusati di avere provocato un danno economico alla collettività. La realtà è invece che i Consiglieri che hanno fatto ricorso meritano un grandissimo plauso dai Cittadini liberi ed onesti di Ragusa perché hanno condotto una battaglia a difesa delle regole e del diritto, della trasparenza e della democrazia e lo hanno fatto pagando di TASCA PROPRIA! Noi abbiamo citato in giudizio i consiglieri 5 stelle che avevano anche ‘proclamato’, baldanzosi e tronfi, in Consiglio che ci avrebbero ‘pagato loro il ricorso’ ed invece non solo ‘campa cavallo che i 5 stelle si eclissano’ ma hanno ‘caricato’ interamente la loro difesa a carico delle casse comunali.
Non siamo certo soddisfatti perché se è vero che non ha vinto nessuno e che noi non abbiamo perso è anche vero che ci attendavamo una posizione non neutra del TAR che invece ha ritenuto, di non decidere, per ‘sopravvenuto difetto di interesse’ e quindi essendo convinti delle nostre ragioni a presidio della funzione e del ruolo di controllo ed ispettivo del massimo consesso Cittadino, per oggi e per chi verrà dopo, noi non intendiamo fermarci al ‘pareggio’ ma proseguire perché la verità e la correttezza procedurale e contabile sia affermata”.