Niente più contanti per pagare gli stipendi. “I datori di lavoro o committenti non possono corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore, qualunque sia la tipologia di lavoro instaurato”. Questo quanto previsto dall’emendamento proposto dal Pd ed approvato dalla Commissione Lavoro della Camera. L’intento è quello di rendere i pagamenti sempre più tracciabili per evitare che vengano emesse “false” buste paga.
La proposta introduce l’obbligo per il datore di lavoro di corrispondere le retribuzioni via bonifico, assegno o sportello bancario. Per chi sgarra una sanzione di 5.000 euro.
Si tratta di uno dei 5mila emendamenti presentati in commissione Bilancio che dovranno essere esaminati.