Cantieri fermi e ditte subappaltatrici dei lavori della Rosolini-Modica che hanno lanciato il grido di dolore per mancanza di risorse.
E cosé l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, stamattina, accompagnato dal parlamentare nazionale, Nino Minardo e dal deputato regionale, Orazio Ragusa, ha potuto valutare di persona da una parte la complessa vicenda e dall’altra ha avuto contezza della necessità di risolverla subito per dare a questo versante della Sicilia orientale un’infrastruttura necessaria ed attesa da troppo tempo.
Nel corso di un incontro con una delegazione di imprenditori in regime di subappalto che rischiano il fallimento perché non sono stati pagati dalla A?CosigeA?, la ditta che si è aggiudicata i lavori di costruzione del tratto autostradale nella gara indetta dal Cas cui spetta il pagamento degli stati di avanzamento, ha avuto un’interlocuzione approfondita e ha dato loro garanzia di trovare immediata soluzione per pagare a loro direttamente le spettanze dovute.
Nel frattempo c’è già una somma disponibile di 22 milioni di euro dei quali 10 saranno subito elargiti e i restanti saranno erogati successivamente con cadenza mensile ad ogni stato di avanzamento dei lavori.
Di questi 10 milioni, 8 andranno direttamente alle aziende subappaltatrici e 2 alla Cosige.
GiovedA? l’assessore Falcone assieme al direttore generale del Cas, ing. Pirrone, sarà a Roma per avere l’autorizzazione dalla Cosige per pagare direttamente i fornitori, cosicchA? riprendano subito i lavori.
“Siamo fiduciosi nella soluzione immediata della triste vicenda – affermano Nino Minardo e Orazio Ragusa – auspichiamo che in breve tempo arrivino risposte concrete per la definitiva soluzione della problematica che sta mettendo a rischio non solo il completamento dei lotti in questione ma anche il lavoro di tanti imprenditori locali con il rischio fallimento delle loro aziende”.
All’incontro erano presenti anche l’on.le Giorgio Assenza, Presidente dei Deputati Questori dell’Assemblea Regionale Siciliana e l’on.le Stefania Campo.
Gianni Nicita