‘Ragusa in Movimento’ sollecita interventi perché sale, in città, e in particolare nel centro storico, l’allarme microcriminalitA?.
‘C’A? un diffuso senso di malessere che, da qualche settimana, sta prendendo piede nel centro storico superiore della nostra città.
Furti nelle abitazioni e nelle attività commerciali, alcuni dei quali di poco conto anche se i danni procurati sono consistenti, continuano a ripetersi senza un attimo di tregua.
Difficile quantificarli. Molti, ormai, non denunciano. Si sono resi conto che A? inutile.
Ma noi a questo stato di prostrazione non ci rassegniamo. E chiediamo con forza che chi di competenza intervenga’.
A dirlo è il presidente dell’associazione Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, preoccupato dal proliferare di segnalazioni che sulla delicata questione sembrano essersi localizzate soprattutto in una particolare area della città.
‘Il centro storico superiore ‘ continua Chiavola ‘ ha parecchi problemi. E, come se non bastasse, ad amplificarli tutti A? arrivata anche la piaga microcriminalitA?.
Abbiamo preso atto che il Comune sta facendo un certo lavoro con la telesorveglianza, lavoro che, in qualche modo, presuppone il coinvolgimento della Prefettura. Non basta.
PerchA? quel sottile senso di preoccupazione misto a diffidenza ormai nei confronti di tutti continua a prendere piede.
Dobbiamo davvero pensare all’istituzione delle ronde notturne? No, questa la consideriamo solo una provocazione. E che perA? serve a centrare la questione.
Se le forze dell’ordine, alle prese anche loro con parecchie difficoltA? e che anzi non ringrazieremo mai abbastanza per i salti mortali che riescono a fare pur con tutte queste limitazioni, non riescono a fornire le dovute garanzie al cittadino ragusano, cosa si dovrà fare? Come intervenire?
Sono spunti per una riflessione che, secondo noi, in città, si deve aprire e che non deve mancare di coinvolgere in qualche modo i residenti. Siamo stanchi di subire questo stato di prostrazione. Ora bisogna risollevarsi e, con i modi dovuti, trovare le soluzioni.
Non ci interessano di chi sono le colpe. A noi serve trovare una via d’uscita. Concentriamoci solo su questo’.