L’ex segretario nazionale della CGIL e del Partito Democratico, Guglielmo Epifani, in provincia di Ragusa per la campagna elettorale di Liberi e Uguali.
A Comiso, prima, per inaugurare la sede di Art. 1 ‘ MDP, con la sottolineatura del senatore Gianni battaglia che ha rilevato come il PD chiude i circoli, mentre Art. 1 li apre.
Nell’auditorium ‘Carlo Pace’ si è registrata una significativa partecipazione di cittadini accorsi per ascoltare le proposte del nuovo progetto politico attraverso la voce dell’autorevole esponente.
Presenti il vice sindaco di Comiso, Gaetano Gaglio e il referente di Sinistra Italiana, Angelo Ronollo, assieme ad Epifani le candidate Franca Antoci e Rosetta Noto, che hanno dato voce a una Sinistra che negli ultimi tempi sembrava essere assopita.
In tarda mattinata a Ragusa, incontro con la stampa per presentare le candidature del partito di cui A? leader il Presidente del Senato, Grasso.
Nell’affollata sede di Art. 1 MDP, a Ragusa, presenti al tavolo conferenza stampa, oltre ai Candidati, il Coordinatore provinciale di Art. 1, Gianni Battaglia, e la Coordinatrice provinciale di Sinistra Italiana, Resi Iurato.
Gianni Battaglia ha sottolineato, introducendo l’ospite, la sintesi, felicissima, rappresentata nel manifesto della campagna elettorale che racchiude quella che A? l’essenza del partito e di quello che vuole fare, le stesse parole Liberi e Uguali che sono al centro dell’iniziativa politica di ogni forza veramente progressista, che vuole gli uomini liberati da ogni bisogno, necessità e assillo, eliminate tutte le disparitA?.
‘Per arrivare all’obiettivo occorrono persone che rendano credibile il progetto.’
Il senatore Battaglia ha espresso il convincimento di tutto il partito per raggiungere la meta, c’A? lo slogan, c’è il nome, c’è il leader, ci sono le candidature eccellenti che, come ha sottolineato più tardi lo stesso Epifani, sono state passate, personalmente, al vaglio, da Pietro Grasso, per certificare che nessuno abbia o abbia avuto problemi con la giustizia.
Guglielmo Epifani, personalitA? di spicco della sinistra, per anni segretario nazionale della CGIL e anche segretario nazionale del PD, fra i primi a comprendere che non c’erano le condizioni per continuare a stare nel partito di Renzi, ha tratteggiato un quadro del programma che Liberi e Uguali ha presentato al Paese, finalizzato a ridare speranza ai milioni di italiani che sembrano essere sfiduciati e delusi dalla politica: il lavoro, la scuola, la sanità, la giustizia sociale, l’ambiente saranno al centro dell’azione politica.
‘Importante, in una campagna elettorale complessa, il programma che serve per chiedere il voto all’elettore e sul quale l’elettore stesso si basa per esprimere la propria preferenza politica, il programma che richiede coerenza fra la richiesta di voto e i comportamenti, attraverso cui passa un rapporto politico corretto.’
Quello di Liberi e Uguali, secondo Epifani, A? un programma ben fatto, snello, molto chiaro, che mette al primo posto scuola, ricerca, formazione e Università, nella certezza che una buona formazione aiuti a trovare lavoro.
Poi sanità e conversione sostenibile dell’economia, per riorientare lo sviluppo lungo il sentiero della sostenibilitA?, attraverso politiche energetiche, consumo di suolo zero e messa in sicurezza del territorio.
Una considerazione sui programmi degli altri partiti, dove c’A? di tutto ma non si parla di investimenti, quelli che servono all’Italia per crescere, investimenti che debbono comprendere anche la riapertura del turn-over nella Pubblica Amministrazione per accelerare il necessario ricambio che frena la crescita.
Un riferimento critico alla legge elettorale, della quale il partito non ha responsabilità, una legge che non darA? governabilitA? nA? adeguata rappresentativitA?, senza la possibilità per l’elettore di scegliere il proprio candidato.
In merito, è stata elegantemente elusa la domanda di un autorevole giornalista che chiedeva come si fosse arrivati alle candidature definitive: è stato Gianni Battaglia a entrare nell’argomento, senza scendere nei particolari dei contrasti interni sulle scelte effettuate, ad esprimere il forte dissenso per una legge elettorale che ha definito infame, che ha imposto scelte difficili, in uno scenario di collegi troppo vasti e disomogenei.
Presentate poi le candidature di Franca Antoci, capolista al Senato del collegio plurinominale e candidata anche all’uninominale nel nostro collegio, il n.9, di Rosetta Noto, candidata alla Camera per l’uninominale, Collegio di Ragusa e nella lista proporzionale della Camera, oltre a quella di Guglielmo Epifani, capolista nei tre collegi siciliani plurinominali per la Camera, della Sicilia orientale.
Un appello agli elettori, in chiusura, perché Guglielmo Epifani ritiene un voto utile quello dato a Liberi e Uguali, per dare forza ad una sinistra che potrè condizionare anche tutto il centro sinistra, se ci sarà un risultato significativo in relazione ai valori fondanti del partito.