Il dilagare di migranti di varie nazionalitA? ed extra comunitari, tutti incontrollati, rischia di vanificare ogni tentativo, da parte dei numerosi operatori commerciai del centro storico.
Piazza San Giovanni rischia di diventare come la piazza Manin di Vittoria, nella scorsa serata un’altra rissa originata da un migrante, qualche giorno prima un altro di questi soggetti aveva procurato danneggiamenti ad un locale, lo stesso aveva tentato di fare con la vettura della squadra volante intervenuta per l’accaduto.
Storie di eccessiva tolleranza che non vorremmo più sentire in una città dove i perbenisti, a parole, plaudono all’accoglienza ma non si pronunciano di fronte a questi accadimenti.
Come fa notare, giustamente, in una nota, la consigliera Manuela Nicita, ‘il fenomeno A? molto serio e va monitorato. Il centro storico superiore deve essere vissuto dalle famiglie e non certo abbandonato a chi, come in questo caso, vuole solo creare scompigli’
Se poi, come ipotizza la consigliera Nicita, il migrante che ha causato la rissa fosse lo stesso che poche sere prima aveva dato in escandescenze, forse perché ubriaco, sarebbe inutile commentare i fatti, perché vittime di un sistema che consente di delinquere liberamente se A? premesso dalle leggi lasciare in libertA? simili soggetti che dovrebbero essere assicurati alle patrie galere
Si rischia di desertificare anche il cuore della movida, se si permetterè il dilagare di questi fenomeni.
Dice la Nicita: ‘Siccome non possiamo permetterci di lasciare nulla al caso, a maggior ragione in un periodo come quello attuale in cui, con l’arrivo della bella stagione, sempre più famiglie saranno stimolate a frequentare questa zona del centro e siccome gli operatori commerciali che hanno investito nell’area non possono certo essere penalizzati da episodi del genere, chiedo all’amministrazione comunale di farsi parte diligente nel richiedere maggiore attenzione alle forze dell’ordine nelle zone in questione e di sollecitare, se il caso, la convocazione del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico in seno alla Prefettura di Ragusa.
Gli episodi di questi ultimi giorni non sono altro che la punta dell’iceberg di una questione molto più complessa che, secondo me, deve essere messa in rilievo nella maniera dovuta affinché si possano adottare le opportune contromisure per assicurare piena garanzia di sicurezza a tutti i fruitori dei locali del centro storico superiore’.