Si celebra Il precetto pasquale tra gli studenti, nelle scuole iblee, ed A? l’occasione per Giornale ibleo di incontrare una delle più rappresentative espressioni del nostro mondo scolastico.
E’ l’istituzione delle Suore Orsoline, che ad oggi rappresenta una delle più qualificate e tradizionali scuole primarie.Ha detto il Papa nella sua omelia dell’Angelus che i giovani festosi sono difficili da controllare.
Ed ha aggiunto la parola del vangelo con il racconto di un passo molto importante relativo al racconto della domenica delle Palme.
I farisei chiedevano a Gesé di far calmare i suoi discepoli festanti, e Gesé rispose, ‘ se i giovani taceranno, e non verrA? fuori la loro energia, potrebbero facilmente levarsi le pietre… ‘
Parto da lontano per raccontare questa bella esperienza che vede protagonisti questi allievi, numerosissimi, e queste suore, e tra loro questa meravigliosa maestra di vita, Suor Carmela, che ha fatto del canto e della gestualitA? ad esso accoppiata, l’inno alla gioia del creato, l’inno della energia che deve uscire fuori sotto il controllo.
I bambini hanno attaccato simbolicamente ad un albero i loro desideri, sotto lo sguardo attendo di frate Paolo della Sacra Famiglia, che ha celebrato la messa.
I bambini hanno poi concluso la messa cantando un inno in inglese, anche a testimonianza della padronanza della lingua straniera, che viene approcciata fin dalle prime battute nella loro esperienza formativa.
Il titolo della canzone, per restare, nel tema di questa manifestazione di energia, era ‘wilde child’.
La sopravvivenza di questa scuola, non A? mai stata messa in discussione, proprio per la qualitA? della formazione, merito di un gruppo molto affiatato di insegnanti, e soprattutto di un percorso che comincia fin dal nido, per passare poi alla materna ed infine alla scuola elementare.
La tradizione formativa cattolica è coniugata con le linee più moderne dei sistemi formativi all’avanguardia, e rende a questa scuola grande lustro.
Loro, le seguaci di Sant’Orsola, seguono con particolare dedizione, le loro attività, affiancando alla grande umiltA? della preghiera, uno sguardo attento rivolto al futuro.