Ode al pomodoro. Non era certamente tra le cose più lette. Poi è arrivata la pubblicità ed è diventata nota. Sembra di rileggerla tra le parole di questo imprenditore produttore di sughi.
“Parliamoci molto chiaramente..” esordisce così Nitto Rosso, “ in Sicilia, la salsa non si è mai fatta con la passata: questa è roba del continente. Dalle nostre parti, il pomodorino veniva schiacciato dentro una padella, dopo aver fatto soffriggere per bene un aglio. Sul soffrittino si girava e rigirava il pomodorino, schiacciato, fino a fargli perdere l’acqua. Poi, a fuoco appena spento, un ramoscello di basilico, ed infine veniva saltata con la pasta. Ditemi voi perché dovremmo separare questo frutto straordinario dalla sua pelle esterna e dai suoi stessi semi: tutto di deve mangiare per sentire quant’è buona. Per questo abbiamo deciso di rendere giustizia alla salsa siciliana, con due prodotti che onorano altresì la tradizione ed il territorio rispettivamente di Pachino e della Valle dell’Ippari , che del ciliegino sono i principali testimoni”.
Siamo in Sicilia, e precisamente a Ragusa dove abbiamo incontrato la famiglia Rosso, protagonista di questa intrapresa, caratterizzata da produzioni di grande qualità di sottoli e di sughi pronti. Da più di vent’anni hanno dato una strada ai prodotti agricoli delle loro terre, producendo conserve e sughi pronti. Fanno tanto private label, ma a gurdar bene si scopre che di fatto producono per le grandi della GDO, come Fior Fiore COOP, Sapori e dintorni Conad.
“Lavoriamo su ricette antiche. L’enogastronomia ha un senso se è collegata al territorio, ed il territorio ha un legame inscindibile con la sua storia, con il contesto dei suoi monumenti, che sono i testimoni stessi della storia” – continua Rosso – “Parlare di cucina in Sicilia, significa parlare di storia e di cultura: occorre essere preparati! Abbiamo scelto la manifestazione Med in Food che si terrà a Vittoria sabato , domenica e lunedì per presentare in campo locale e nazionale i nostri ultimi prodotti.”
“Pachino” e “Valle dell’Ippari” sono due sughi “prontissimi” con ciliegino a pezzi, l’elemento caratterizzante di questi prodotto è proprio l’IGP pomodoro di Pachino nella prima e il pomodoro ciliegino della Valle dell’Ippari nell’altra, rigorosamente tagliato a pezzettoni, a metà, e cotto con la sua stessa salsa.
“C’è da dire – continua ancora Rosso – che abbiamo anche un progetto di ricerca con l’Università di Catania sul licopene contenuto nel pomodoro, proprio nella sua pelle esterna. È un antiossidante con proprietà antitumorali. Questo prodotto è storico ed innovativo allo stesso tempo. Segnerà una strada nuova”.