Come farà a diventare bellissima la Sicilia se i nuovi amministratori regionali non son poi tanto diversi da quelli del passato?
Lo si può constatare dal silenzio sul nuovo ospedale di Ragusa, dall’incapacità di risolvere le questioni relative alla Siracusa – Gela, è acclarato dalla totale inadeguatezza per affrontare i problemi delle discariche.
Un vecchio esponente di destra come Cristaldi vorrebbe addirittura denunciare il Presidente della Regione, pare sia acclarato che c’è un imperdonabile ritardo nella richiesta di autorizzazione, a Roma, per l’ennesima deroga sulle discariche.
Paradossalmente, a Ragusa, i candidati ignorano l’emergenza, nessuno vuole uscire dal binario della politica sussurrata, nessuno si permette di sollevare rilievi sulla amministrazione regionale che ogni giorno di più si mostra in panne.
Le responsabilità regionali sono evidenti, non manca però qualche esaltato che ha il coraggio di addebitare colpe all’attuale sindaco della città, come pure qualche altro, completamente fuori, ha da ridire sul lavoro dell’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti.
La situazione non è risolta, si attende la firma della proroga o l’indispensabile indicazione della discarica dove andare a scaricare, ma non è facile perché tutte le discariche sono in emergenza.
Era prevista una conferenza stampa, nella mattinata di oggi, mercoledì 6 giugno, per un resoconto del primo mese di raccolta differenziata.
Era una esigenza di comunicazione dell’azienda che il sindaco aveva voluto condividere convocando l’incontro con la stampa a Palazzo dell’Aquila, ma l’improvvisa necessità di recarsi a Palermo per cercare di ottenere assicurazioni sulla risoluzione della questione discarica aveva fatto rinviare l’appuntamento che, però, l’azienda ha voluto confermare, ricevendo i giornalisti nella sede della zona industriale.
Innanzitutto per ribadire l’assoluta estraneità della azienda ai fatti inerenti la discarica, per evidenziare come ci sia stato il massimo impegno per liberare la città dai rifiuti accumulati per l’impossibilità di conferimento, per dire come anche nella giornata odierna la raccolta è stata effettuata e i rifiuti sono al momento accumulati nei compattatori, in attesa della firma dell’autorizzazione per la riapertura dell’impianto in discarica per il trattamento, propedeutico al conferimento in discarica che avviene comunque altrove, in quanto a Cava dei Modicani c’è solo il pretrattamento.
L’ing Barracco, responsabile dell’ATI e Maurizio Busso hanno espresso il più vivo compiacimento per come sono andate le cose, nel primo mese di raccolta differenziata, a Ragusa.
Un plauso ai dipendenti che hanno sopportato ritmi inusuali, fisiologici all’avvio del nuovo sistema, un plauso ai ragusani che hanno fatto bene la raccolta differenziata, un avvio beneaugurante per il futuro prossimo, quando il sistema dovrà andare a regime.
Dalle premesse si è avuta la netta sensazione che i rilievi e le eccezioni sul nuovo sistema di raccolta e gli addebiti all’amministrazione e alla ditta sono privi di fondamento, solo operazioni strumentali di propaganda che qualcuno ha tenuto ad amplificare nell’approssimarsi della campagna elettorale.
Ci sono state delle criticità, via via superate, restano solo 40 condomini ove sono in via di risoluzione le problematiche inerenti il posizionamento dei contenitori comuni, le discrasie gravi rilevate su Marina di Ragusa non sono addebitabili alle utenze dei residenti e dei villeggianti, si tratta di problemi legati alle attività commerciali, del resto, anche a Ragusa esiste il problema.
La ditta ha già intensificato i turni di raccolta e ritiene di poter eliminare presto i disagi.
I primi dati sui conferimenti evidenziano che il rifiuto indifferenziato in discarica sta calando, a maggio scende decisamente, nonostante la RD sia stata avviata dal giorno 7.
La differenziata è in salita, valori percentuali intorno al 38/38,5 %, anche se appare limitativo fare delle valutazioni su rilievi settimanali.
Un raffronto con il 2017 è importante perché mette in rilievo una percentuale che sale dal 17,4 al 27,2, in zona 1, dove attualmente c’è il porta a porta stabilizzato, la percentuale è del 65%, nelle altre zone la RD rimane al 14,6, globalmente si arriva alla media superiore al 38%.
Si può affermare, secondo questi dati, che i cittadini rispondono bene, le criticità sono tutte in via di soluzione, si può sperare che nei prossimi mesi, non quelli estivi per ovvi motivi, ci possa essere un ulteriore miglioramento.
Un bilancio del primo mese nettamente positivo occorrerà puntare ancora sulla comunicazione e sull’informazione, ma più ancora sull’educazione Civica dei cittadini per un comportamento decoroso nei conferimenti e e per evitare l’abbandono incontrollato dei rifiuti e senza servirsi degli appositi contenitori.
Se Ragusa diventerà bellissima, per ora si deve ad un efficace servizio di differenziata che promette di raggiungere risultati più che soddisfacenti.