I Carabinieri della Stazione di Ispica nel corso della notte hanno arrestato per tentato omicidio aggravato, V.C., classe 1969, rumeno, residente ad Ispica.
L’allarme ai militari dell’Arma era giunto intorno alle 22.30, allorquando una donna aveva visto un uomo riverso a terra in contrada Lanzagallo, a bordo strada, con evidente segno di ferita sull’addome e fuoriuscita ingente di sangue dalla pancia e parte dell’intestino fuori dalla sede naturale.
I Carabinieri intervenivano immediatamente sul posto e tentavano di ricostruire la vicenda che poco prima aveva condotto all’aggressione. La vittima del reato, un rumeno classe 1961 residente ad Ispica, era riuscito con flebile filo di voce ad indicare ai militari le generalità dell’aggressore, prima di essere caricato sull’ambulanza del 118 che lo avrebbe trasportato all’ospedale Maggiore di Modica.
I Carabinieri in coordinamento con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno intrapreso serrate ed immediate ricerche tanto da riuscire a fermare l’aggressore nel giro di pochissime ore.
L’uomo per dissimulare l’episodio si era già messo a letto in pigiama, ed ha mostrato sorpresa quando i militari lo hanno preso per i successivi accertamenti. Gli immediati accertamenti consistiti sia in acquisizione di informazioni dalle persone informate sui fatti, nonché dal riconoscimento dell’aggressore da parte della vittima hanno permesso di raccogliere i gravi e precisi indizi a carico del rumeno che è stato tratto in arresto in quasi flagranza del delitto. Il cittadino rumeno accoltellato è stato operato d’urgenza e giudicato guaribile in 30 giorni.
All’esito delle formalità, l’uomo, incensurato, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa in attesa di giudizio, a disposizione del P.M. di turno, dott.ssa Monego.
Nella scorsa notte i militari della Stazione di Pozzallo hanno tratto in arresto un minore di origini rumene ma residente a Scicli da diversi anni, A.S.C. di 16 anni, per rapina aggravata ad una donna anziana.
L’episodio si era verificato intorno alle 23.00 nella centralissima via Garibaldi, dove un’anziana donna di 75 anni era stata avvicinata da due giovani a bordo di un ciclomotore che le avevano strappato la borsa a tracolla facendola cadere a terra rovinosamente, provocandole trauma facciale e copiosa perdita di sangue dall’arcata sopraccigliare. I giovani provavano ad allontanarsi ma rincorsi da alcuni cittadini abbandonavano la borsa, ed il conducente del ciclomotore faceva scendere dal veicolo il complice che si dileguava nelle vie limitrofe.
Un maresciallo dei Carabinieri libero dal servizio, a passeggio con la propria famiglia, si prodigava immediatamente per fornire assistenza alla donna e le tamponava la ferita con asciugamani e mezzi di fortuna. Dopo l’arrivo dei sanitari del 118 il Maresciallo seppur ancora solo e disarmato, si poneva alla serrata ricerca del rapinatore.
Dopo alcuni minuti, notava un giovane aggirarsi con fare sospetto nella zona del reato e non esitava a porsi all’inseguimento del ragazzo con altissimo senso del dovere e cosciente sprezzo del pericolo.
Lo bloccava dopo diversi metri di inseguimento a piedi. Il giovane veniva riconosciuto dai presenti, come l’autore della grave rapina alla donna anziana. Poco dopo giungevano i militari della Stazione per proseguire le attività di polizia giudiziaria legata all’evento delittuoso. Il minorenne è stato tratto in arresto in flagranza per rapina a persona e lesioni personali grazie alla caparbietà ed all’impegno di un Carabiniere che libero dal servizio ha mostrato altissimi valori etici ed eccellente professionalità. La donna ha riportato lesioni guaribili in 30 giorni.
Al termine delle formalità il giovane è stato condotto presso gli Istituti Penitenziari di Catania Bicocca a disposizione dell’A.G. per i minorenni di Catania.