Mattinata catanese per il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì. Come aveva preannunciato in uno dei suoi interventi, nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale, c’era un incontro al rettorato dell’Università di Catania, per il Corfilac.
Al momento, non ci sono ancora comunicati dell’ufficio stampa del Comune, è pervenuto alle redazioni solo un comunicato dell’Ufficio Comunicazion e Stampa dell’Università di Catania.
Questo il testo integrale della nota:
Al rettorato di Catania una riunione per discutere del futuro del Corfilac
Convergenza di azione tra soci per il rilancio del Corfilac e la tutela dei suoi lavoratori.
Queste le esigenze emerse dall’incontro che si è tenuto oggi nei locali del Palazzo centrale dell’Università di Catania tra il rettore Francesco Basile, il presidente del Corfilac Salvatore Barbagallo, l’assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea Edy Bandiera, il direttore generale del medesimo assessorato Carmelo Frittitta e il sindaco di Ragusa Giuseppe Cassì.
“Oggi sono state discusse tematiche cruciali per la stessa sopravvivenza del Consorzio – ha spiegato il presidente Barbagallo -: tutti i soci sono d’accordo sulla necessità di rilanciare l’ente.
In particolare, è stato trattato il tema del bilancio regionale 2018 e posso affermare con soddisfazione che l’assessore Bandiera si è impegnato a proporre al Governo siciliano lo stanziamento di un contributo integrativo per assicurare la continuità lavorativa dei dipendenti”.
Nel corso della riunione è stato anche trattato il tema delle modifiche statutarie: “C’è convergenza sulla volontà di prolungare almeno altri 10 anni la vita del Corfilac – ha affermato ancora Barbagallo -, trovando una soluzione adeguata e condivisa sulla sua governance e ampliando la sua mission, per fare del territorio ragusano un polo per la tutela e la certificazione dei prodotti agroalimentari”.
Un comunicato in puro politichese, che parla di convergenza sulle esigenze emerse, di tematiche cruciali per la sopravvivenza del Consorzio, di intenzioni comuni per il rilancio dell’ente, di impegni, come ce ne sono stati tanti, da tempo immemorabile, per un contributo integrativo del governo regionale per assicurare la continuità lavorativa dei dipendenti, con la chicca finale di trovare “una soluzione adeguata e condivisa sulla sua governance, per fare del territorio ragusano un polo per la tutela e la certificazione dei prodotti agroalimentari”.
In pratica, da una platea di vertici dei vari enti coinvolti, auspici, volontà convergenti, soluzioni da trovare, proponimenti del rappresentante del governo regionale, nessuna certezza sul futuro del Corfilac e sul destino dei dipendenti, esattamente com’era prima dell’incontro.