Ogni tanto, arrivano proposte sensate e degne di nota da parte di consiglieri comunali.
Una di queste è la segnalazione del consigliere, del Movimento 5 Stelle, Alessandro Antoci che mette in evidenza come manchi in città una pista attrezzata per l’atterraggio notturno di elicotteri, segnatamente per quelli del servizio 118.
Antoci mette in evidenza una serie di circostanze alle quali nessuno ha mai posto attenzione: “Se un cittadino ragusano ha bisogno di un trasferimento presso una struttura specializzata, tramite elicottero in ore notturne – dice Antoci – questa circostanza, sul nostro territorio comunale, non può verificarsi.
Il paziente, in urgenza, da Ragusa deve essere trasportato in ambulanza a Comiso oppure a Modica.
Solo allora, in orario notturno, quando risultano essere necessari appositi dispositivi di segnalazione per l’atterraggio, potrà essere elitrasportato dove occorre.
Sappiamo benissimo che in alcuni casi i minuti possono diventare preziosi per salvare una vita”.
Il consigliere Antoci precisa che sottoporrà la questione all’attenzione dell’amministrazione comunale durante la prossima seduta del civico consesso.
“Con l’auspicio – continua Antoci – che si possa prendere in considerazione questa richiesta dettata da esigenze specifiche. Una volta individuata l’area, per attrezzarla al volo notturno non si dovrebbe spendere molto. E addirittura ci sono professionisti del settore che si dicono sin da adesso disponibili a fornire la propria consulenza gratuita per la realizzazione del suddetto iter”.
Si spera che la proposta possa essere presa in considerazione dall’amministrazione, mentre si va con il pensiero alle tante spese, inutili del passato recente e remoto, che non hanno tenuto conto di emergenze di questo tipo.
Si è pensato alle aree di sgambettamento per i cani, alle palestre all’aperto, ai fondi per la fallimentare gestione dell’aeroporto di Comiso e non si è tenuto conto di queste situazioni emergenziali, colpa grave non solo degli amministratori ma soprattutto dei consiglieri e di noi cittadini impegnati con proposte e pretese assurde e ignari di queste problematiche.
Colpa grave anche della sanità locale che per prima dovrebbe conoscere e risolvere emergenze come questa.