Nella introduzione alla sua omelia, in occasione del Pontificale del Martirio di San Giovanni Battista, il Vescovo della Diocesi di Ragusa, S.E.R. mons. Carmelo Cuttitta ha voluto riservare un saluto particolare a due autorità presenti alla celebrazione.
Uno, per la gradita presenza a Ragusa, e alla celebrazione, di S.E.R. mons. Giovanni Diquattro, Nunzio Apostolico in India e Nepal, che, come ogni anno, non tralascia di ritornare nella sua città per onorare il Santo Patrono San Giovanni Battista
Un saluto, del tutto particolare, mons. Cuttitta ha voluto riservare al nuovo Sindaco di Ragusa, l’avv. Giuseppe Cassì, che, per la prima volta, ha vestito la fascia tricolore di primo cittadino per i festeggiamenti in onore del Santo Patrono della Città e della Diocesi di Ragusa.
“La Festa in onore di San Giovanni Battista, Patrono della città – ha detto il Vescovo Carmelo – è un momento importante per consolidare il legame profondo tra la comunità cristiana e la città tutta. Un’occasione privilegiata offerta per sentirsi, sempre più, Chiesa nella città, partecipe della vita della città, con una missione verso questa nostra città,
La presenza delle autorità civili e militari, a cui va il mio grato e deferente saluto, – ha continuato mons. Cuttitta – è un segno eloquente di questo legame; vorrei, in questo frangente, rivolgere un saluto particolare al neosindaco, l’avv. Giuseppe Cassì, a lui, alla sua giunta, al suo consiglio comunale, formulo sinceri auguri perché possiate operare, per il bene della città, con passione, lungimiranza, disinteresse, assicurando il rispetto del ruolo proprio di ognuno, tutta la mia cooperazione nella costruzione del bene comune.”
Anche il Vescovo della città sente l’appeal del Sindaco Cassì, ne avverte il carisma istituzionale e politico, lo si comprende dal tono delle sue parole e dal fatto di aver introdotto la sua omelia con il saluto al nuovo primo cittadino. Particolare non secondario, l’aver definito la civica assise ‘il suo consiglio comunale’, significative le parole usate per auspicare un lavoro per la città caratterizzato da passione, lungimiranza, disinteresse, con l’offerta di tutta la cooperazione per la costruzione del bene comune che lascia trapelare la consapevolezza di un lavoro che sarà improntato ad efficienza e concretezza.
Si aggiunge, quindi, all’ormai stracolmo scrigno delle condivisioni e delle voglie di collaborazione al programma politico e di governo della città, di Peppe Cassì, anche l’autorevole e qualificata voce del vertice della chiesa ragusana che, convintamente, offre collaborazione per il raggiungimento del bene comune e per obiettivi che, evidentemente, si considerano concordanti e paralleli.
Un altro, inequivocabile, segnale del consenso diffuso attorno al Sindaco Cassì, che non è solo quello degli elettori del ballottaggio ma risulta già notevolmente accresciuto e sancito dall’assenza di voci critiche o dissenzienti che fanno intravedere un lungo periodo di pace politica, sociale, istituzionale che non può che essere viatico di buona amministrazione e di benessere diffuso per la città tutta.