La “Sciuta” della Madonna della neve, Patrona di Giarratana, ancora una volta, Festa dalle grandi emozioni, fra spettacoli pirotecnici e lo sparo di mortaretti e ‘nazaiareddi’ coloratissimi.
Presenti, oltre ai fedeli, numerosi turisti che hanno reso la festa più importante della semplice festa di paese.
La processione, diretta, prima, verso il vecchio nucleo abitativo di Giarratana, ha accompagnato il simulacro nella Chiesa di San Bartolomeo, Patrono della cittadina montana,
Grande devozione dei fedeli che hanno assistito, numerosissimi, prima della “Sciuta”, alla solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vicario generale della diocesi, don Roberto Asta, presente il sindaco Bartolo Giaquinta e le autorità cittadine.
A fine celebrazione è stata consegnata ai devoti portatori una medaglia mariana. Il primo cittadino, inoltre, alla fine della celebrazione, ha fatto atto di consacrazione della città alla Santa Patrona.
Nel pomeriggio, poi, c’è stata la sfilata lungo corso XX settembre e corso Umberto I dei Tamburi di Giarratana. In serata, dalla chiesa Madre la processione vespertina alla presenza delle autorità civili e militari per le principali vie della città.
A tarda notte, nella basilica di Sant’Antonio Abate, il tradizionale rientro del simulacro della Madonna della neve portato a spalle accompagnato dal canto del Magnificat e dalla rievocazione del miracolo della neve con uno spettacolo di luci sulla facciata della Basilica. Quindi c’è stato l’ingresso della processione, la preghiera conclusiva e la riposizione del simulacro nella cappella dell’altare maggiore al canto del “Salve Regina” eseguito dal soprano Gaia Gallitto.
A mezzanotte e mezzo, in contrada Presti-Cianazzu, l’intrattenimento pirotecnico, molto apprezzato, a cura della rinomata e premiata ditta Cav. Gennaro e Luigi Di Matteo da Sant’Antimo, in provincia di Napoli.