Una delegazione del Direttivo dell’Associazione Commercianti di Ragusa, composta dal Presidente Tomasi, dal vice Palladino e dalle consigliere Rosa Chiaramonte e Carlotta Schininà ha incontrato il sindaco Cassì e alcuni componenti della giunta per sottoporre alcune delle istanze maggiormente sentite dagli associati.
Da quanto si legge in una nota diffusa dal Presidente dell’Associazione, si è trattato di un incontro considerato costruttivo per la disponibilità al dialogo del primo cittadino, si è discusso dei temi più importanti che riguardano la categoria, c’è stata qualche richiesta precisa, ma non è emerso un pacchetto definito di istanze, per esempio, sulla eventuale apertura al traffico di via Roma l’associazione si è ancora riservata di verificare le reali necessità, al riguardo, dei commercianti del centro storico.
Naturalmente, il centro storico è stato al centro della discussione, con l’esigenza, sentita da molti, di maggiori controlli delle forze dell’ordine, in tutte le ore del giorno.
La via Roma, una volta salotto buono della città, viene considerata il potenziale motore della rinascita del centro e, in tal senso, è stata chiesto un intervento per incentivare le aperture, tramite bandi di finanziamento e con una detassazione per i primi anni di attività.
Anche un programma di eventi culturali in centro, spalmato nei 12 mesi dell’anno viene considerato propedeutico ad una possibile rinascita del quartiere delimitato dal corso Italia, da via Coffa e da via Mario Leggio.
Ma c’è l’esigenza di attenzioni, di controlli e di decoro per tanti angoli del centro storico, poco frequentati per presenze poco gradite dalle famiglie.
Un cenno è stato dedicato alla eccessiva tassazione TARI per alberghi e ristoranti, per la quale si è chiesta una considerevole diminuzione dell’imposta.
A nome del direttivo è stato espresso un netto dissenso per il piano di utilizzo della tassa di soggiorno che ha visto distrarre oltre la metà dei fondi per destinazioni considerate fuori dalle finalità turistiche alle quali l’imposta è elettivamente destinata, al riguardo, nello stesso comunicato si specifica solo che l’amministrazione ha manifestato la disponibilità ad elaborare un nuovo piano di ripartizione, ma dal prossimo anno, come dal prossimo anno potranno essere riviste determinate aliquote e si potranno affrontare alcune delle istanze presentate.
Affrontato anche il problema dell’abusivismo in città ma, in pratica, la delegazione è uscita da palazzo dell’Aquila solo con la sensazione dell’attenzione che il sindaco e la giunta riserveranno alle diverse necessità degli associati, ma senza alcun impegno preciso per nessuna delle istanze.