L’avv. Lorenzo Scuderi, segretario del Partito Democratico di Vittoria scrive alla Commissione Prefettizia per segnalare perplessità in ordine alle modifiche del calendario di conferimento che non sembrano venire incontro alle esigenze di una popolazione che aveva, ormai, acquisito diverse modalità di conferimento.
In particolare, in riferimento alla ordinanza di cui in oggetto, si vuole rappresentare alle SS.LL. il disagio con il quale l’utenza ha accolto il dispositivo è le perplessità circa la efficacia dello stesso.
Laddove in premessa, al comma 6, si citano gli obiettivi delle amministrazioni, la formulazione del nuovo calendario appare discostarsi dall’agevole raggiungimento degli stessi in quanto:
• Prevede una tempistica di conferimento non ripetitiva, ma con alternanza bisettimanale di alcuni materiali;
• La superiore modalità sarà certamente oggetto di errore da parte di alcune fasce di popolazione, soprattutto quando, come periodicamente avviene, il mese comprenda 5 settimane e, quindi, determini slittamento delle successive date;
• La superiore modalità determina permanenza per almeno due settimane di alcuni materiali, anche ingombranti (contenitori in plastica e vetro), con difficoltà di stoccaggio e possibili problemi di carattere igienico per quanti non dispongano di sufficienti spazi nella abitazione;
• La difficoltà di cui sopra potrebbe determinare, in soggetti meno sensibili alle questioni ambientali, un incentivo all’abbandono dei rifiuti sul territorio determinando, così, un ulteriore incremento delle discariche a cielo aperto che già ora esistono in abbondanza nelle periferie e lungo le strade circostanti la città.;
• Scarsa efficacia si ritiene possa avere l’azione sanzionatoria teso che, come sopra segnalato, il fenomeno dell’abbandono di rifiuti è esteso a tutto il territorio e già oggi non si riesce a tenerlo sotto controllo, né individuando e sanzionando i responsabili, né rimuovendo i rifiuti: le sanzioni verrebbero dunque eventualmente applicate a chi, diligentemente, espone i rifiuti davanti casa, magari sbagliando il giorno e la tipologia.
A corollario di quanto sopra, si chiede di conoscere quali siano le motivazioni tecniche che hanno indotto a modificare una modalità di conferimento ormai acquisita dalla comunità e, in gran parte, efficace.
La modifica, nei fatti, appare agevolare il gestore della raccolta più dei cittadini contribuenti e, certi che tale non sia la volontà di codesta Commissione, se ne richiede l’annullamento.