Ieri pomeriggio, venerdì 28 settembre, intorno alle ore 17, all’interno del cantiere della pista di pattinaggio, al viale Colajanni, a Ragusa, c’erano degli operai.
Costa stessero facendo, come pure verificare la ripresa dei lavori, non può essere certo affidato alla valutazione di un cittadino o di un consigliere comunale che passa o va a curiosare nel cantiere.
Del resto, quella della pista di pattinaggio è una vergona della politica ragusana che meriterebbe solo silenzio.
Capolavoro della vecchia politica, era stato ripreso dall’amministrazione grillina, con un moderno e innovativo progetto aggiuntivo di skatepark, smarritosi nel labirinto delle politiche grilline lente, previdenti, con la manina corta, tanto che ancora si deve espletare tutto l’iter per l’illuminazione.
E’ già tanto che questa amministrazione, a meno di 100 giorni dal suo insediamento, attraverso il suo assessore ai lavori pubblici, abbia contezza della situazione, cosa che, invece, per esempio, non è ancora accaduta per il progetto relativo all’ex cinema Marino, del quale non si può nemmeno sapere cosa hanno lasciato i grillini, relativamente a quel progetto, annunciato, di struttura polifunzionale.
Questo capolavoro della vecchia politica della prima repubblica dovrebbe essere sottaciuto proprio dagli esponenti di quella era, invece avviene proprio il contrario, perché dopo decenni di silenzi e di abbandono, ora si pretende che la nuova amministrazione si attivi in tempi brevi
Piuttosto andrebbe evidenziata la stortura che si è messo mano al completamento della struttura e c’è un caos operativo, con un appalto per la pista, uno per gli spogliatoi e i locali di servizio, il battuto deve essere completato, si deve ancora provvedere all’impianto di illuminazione, ci sarebbe da chiarire le responsabilità, se degli amministratori o dei tecnici dei quali, spesso, si vantano le competenze e le capacità tecniche e operative.
Ora la problematica, salvo ostacoli insormontabili, dovrebbe essere sul rettilineo del traguardo, perchè c’è un assessore attivo e sveglio, il Sindaco che detiene la delega allo sport e un collaboratore delegato altrettanto sveglio e portato per le questioni di sport.
Ogni tentativo di polemica se gli operai sono al lavoro di venerdì pomeriggio o di sabato mattina è puramente solo tentativo di acquisire visibilità.