Inizia in salita l’avventura del Ragusa Calcio che rende visita al New Pozzallo e pareggia in una partita dominata dal grande caldo che ha annebbiato, sicuramente, la mente e i riflessi ai giocatori delle due squadre che si dividono un punto per una, accontentando la squadra di casa, neo promossa, e deludendo quella del capoluogo che, di certo, si renderà conto che tutte le partite, anche le più abbordabili, vanno affrontate con grinta e determinazione, dal 1° al 95’ minuto.
Quindi, nessuno creda, per ora, che il Ragusa Calcio sia una corazzata, ma si convinca che siamo appena agli inizi, che la squadra ha potenzialità enormi, specialmente con i tre stranieri e con il recupero fisico di Bufalino, e che il tempo dirà se sarà la dominatrice del campionato, a condizione che si spogli di avere idee di grandezza e del ‘’prego si accomodi’’ di tutte le squadre che incontreranno, e che i conti si fanno sempre alla fine.
Ora dovranno essere la società e lo staff tecnico, che dovrà operare per far tenere a tutti i piedi per terra, a predicare attaccamento e umiltà, per una squadra che è stata costruita, sulla carta, per vincere il campionato ma che si dovrà rendere conto che i campionati non si vincono con i nomi altisonanti dei giocatori, e con la spocchia di essere i più forti a parole, ma affrontando qualsiasi avversario, primo o ultimo in classifica che sia, con motivazioni, determinazione e fame di risultati, come la Juventus insegna.
Ad ogni modo, forse, la mancata vittoria sarà, per l’ambiente tutto, tifosi, società, squadra, un toccasana che darà il via, a cominciare dalla partita di sabato, ad una sequela di risultati pieni, in modo di significare che Pozzallo è stata, per gli azzurri del capoluogo, solo un incidente di percorso.
In bocca al lupo, Ragusa Calcio 1949