È morto, all’età di 83 anni, Piero Guccione, uno dei più grandi pittori contemporanei. Era nato a Scicli il 5 maggio del 1935. Da diverso tempo soffriva di problemi di salute ed era ricoverato da qualche giorno all’Hospice dell’ospedale Maggiore di Modica. Guccione ha ricevuto nella sua lunghissima carriera tanti premi e riconoscimenti. Osannato dalla critica come uno dei maggiori pittori viventi, dal 1962 al 1964 ha fatto parte del gruppo Il pro e il contro, con i pittori Attardi, Calabria, Farulli, Guerreschi, Gianquinto e Vespignani e i critici d’arte Antonio Del Guercio, Dario Micacchi e Morosini.
Dal 1966 al 1969 è stato assistente di Renato Guttuso alla cattedra di pittura dell’Accademia di belle arti di Roma. Ha insegnato all’Accademia di belle arti e al I Liceo artistico di Roma. Nel 1979 ha tenuto la cattedra di pittura all’Accademia di belle arti di Catania. Nello stesso anno, con Sonia Alvarez, è tornato a vivere in Sicilia, in una campagna (Quartarella), tra Scicli e Modica. Nota è la sua assidua presenza nella borgata di Sampieri, dalle cui marine ha tratto sublime ispirazione. Da anni collaborano con lui artisti di quello che alcuni chiamano il Gruppo di Scicli: Sonia Alvarez, Franco Sarnari, Carmelo Candiano, Franco Polizzi, Mimmo Fiorilla, Paolino, La Cognata e altri.
Gesualdo Bufalino ha scritto di lui tra le pagine di Saldi d’autunno.