Sono stati sentiti per tutta la notte i familiari e i conoscenti di Maria Zarba, 66 anni, la donna ritrovata ieri sera intorno alle 20.30 nella sua casa a Ragusa, in via Giambattista Odierna, con il cranio fracassato. Maria Zarba era una donna dall’indole mite, molto religiosa, attiva in parrocchia e il movente di questo tragico omicidio rimane ancora oscuro. Il suo impegno sociale si divideva principalmente fra la cattedrale e la San Vincenzo dei Paoli, oltre alla rettoria di San Michele. La macabra scoperta, ieri sera, è stata fatta dal nipote della donna che l’ha ritrovata in casa riversa in una pozza di sangue. Le sue urla, hanno allertato i vicini. Inutili i tentativi di soccorso da parte del personale del 118. Successivamente, è intervenuto il medico legale, il Pm di turno e la polizia scientifica. Com’è prassi in questi casi è stato rintracciato il marito della donna, da cui è seperata, ed è stato condotto in Questura per essere ascoltato. L’uomo è un tecnico di laboratorio in pensione.
Anche il resto della famiglia e degli amici è stato escusso dalla polizia. La donna ha 4 figli, tutti residenti fuori Ragusa, che stanno raggiungendo il capoluogo proprio in queste ore. Sembrerebbe escluso il movente della rapina. Al momento, nessun provvedimento è stato preso a carico di nessuno.