Scene di inaudita violenza si sono verificate ieri pomeriggio a Siracusa, durante un incontro di calcio valido per il campionato di Promozione tra la Riccardo Garrone Siracusa ed il New Modica.
Al 20′ del secondo tempo, una ventina di violenti sono entrati in azione sulla tribuna del campo di via piazza Armerina e con il volto coperto da caschi per motociclisti ed alcuni con passamontagna, hanno teso un vero e proprio agguato ad i tifosi del Modica che sostenevano la loro squadra pacificamente. Le scene da far west che si sono verificate hanno attirato pure l’attenzione dei calciatori e dell’arbitro. Il direttore di gara ha interrotto la partita per un quarto d’ora. I sostenitori modicani sono stati colpiti con bastoni, mazze, calci e pugni. La gara si è conclusa sullo 0-0. Un episodio stigmatizzato dal sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che ha chiesto spiegazioni al Prefetto e al Sindaco di Siracusa su come sia potuto accadere un fatto così grave. In una nota stampa viene specificato che: “I nove ragazzi modicani che stavano assistendo al match sono stati assaltati da un branco di “tifosi” ( anche se definirli tali è un insulto per i veri appassionati) che armati di spranghe e cinture si sono scagliati sui tifosi modicani causando loro ferite e contusioni anche piuttosto gravi. Ho chiesto ai due autorevoli rappresentati delle istituzioni, responsabili a vario titolo dell’ordine pubblico, come sia stato possibile il verificarsi di un episodio così grave. Come è possibile che possa svolgersi un evento sportivo senza la presenza di un solo rappresentante delle forze dell’ordine? Come è possibile che ci siano le porte aperte e che non ci sia nessuna recinzione in un impianto omologato per il torneo di Promozione?”.
Foto: Repertorio