Si conclude in grande stile la tre giorni dedicata alla tradizione e al gusto: in parole povere, stiamo parlando delle tre “T” che costituiscono l’evento denominato “Terramatta”, organizzato dal consorzio dei produttori di Chiaramonte Gulfi, presieduto da Mario Molè, con il contributo dell’assessorato alle Attività Produttive Regionale. Sabato 15 novembre, tre masterclass dedicate ad altrettante eccellenze del territorio si sono svolte, rispettivamente, presso i musei di Chiaramonte Gulfi e le due società di mutuo soccorso, la Vittorio Emanuele III e la Umberto I. Dopo aver assistito ad un concorso enogastronomico in cui si sono sfidati sei ristoranti storici d’Italia presso Locanda Gulfi, è stata la volta di tre specialità del territorio ibleo: l’olio, il vino e la birra. Ai musei, la sommelier dell’olio e giornalista di Repubblica Maria Antonietta Pioppo, ha condotto una masterclass dedicata alla degustazione degli oli extravergine di qualità. Non solo tonda iblea: le quattro degustazioni, infatti, hanno compreso anche oli provenienti da altri territori italiani. I degustatori sono stati accompagnati lungo un percorso aromatico, che si è snodato fra le note fruttate della nocellara dell’Etna e il piccante pomodoro della tonda iblea: “E’ un gioco di piccante e amaro, sono oli piacevoli che non lasciano mai la bocca grassa e regalano un senso quasi di freschezza”, spiega Maria Concetta Pioppo. Certamente non facile per un neofita della degustazione, ma sicuramente interessantissimo dal punto di vista culturale. In fondo, gli oli extra vergine d’oliva sono da considerare, al pari di altre specialità gastronomiche, il vero punto di forza del territorio ibleo. Interessantissima anche la masterclass dedicata ai vini del territorio condotta dal sommelier Luigi Salvo: frappati e cerasuoli sono stati i vini proposti, un ricco percorso alla scoperta dell’unica DOCG siciliana. Molto particolare e sicuramente sui generis, la masterclass dedicata alla degustazione di birra artigianale e di formaggi, anche in questo caso un’assoluta novità.
“È mia premura dover ringraziare tutti coloro che hanno preso parte a Terra Matta 2018. Ciascun attore ha dato il suo prezioso contributo alla realizzazione della manifestazione che ha portato le eccellenze enogastronomiche iblee ad essere le protagoniste indiscusse. Ringrazio l’assessorato alle Attività Produttive della Regione Sicilia che ha cofinanziato il progetto, i soci del Consorzio Chiaramonte, i Comuni di Chiaramonte Gulfi e Giarratana, Strada del Vino Cerasuolo di Vittoria e il suo presidente Marco Calcaterra per l’appoggio lungo tutto il percorso, l’istituto Alberghiero ‘Principi Grimaldi’, gli sponsor, gli organi di stampa e tutti coloro che hanno partecipato alla buona riuscita. Un ultimo ringraziamento va al direttore della manifestazione Carlo Ottaviano, al presidente di Giuria Marcello Leoni, ai giornalisti e agli chef locali che hanno preso parte alle giurie e alle giovani promesse della ristorazione italiana che abbiamo avuto l’onore di conoscere e apprezzare”.
Così Mario Molè, presidente del Consorzio Chiaramonte ha voluto commentare la chiusura dell’edizione 2018 di Terra Matta. Si è trattato di una manifestazione importante sotto ogni punto di vista: dal mettere in mostra i prodotti della tradizione al dare la giusta luce a tutti i protagonisti.
Foto: Davide Modesto