Il teatro greco di Siracusa e quello di Palazzolo Acreide potrebbero essere dati in concessione per realizzare eventi artistici e musicali. Non più, dunque, solo tragedie greche.
Jovanotti, Ligabue, ma anche Fedez o J-Ax potrebbero cantare e suonare al teatro greco di Siracusa e di Palazzolo Acreide. Potrebbe pure danzarci Roberto Bolle, o si potrebbero proiettare film, organizzare rassegne culturali e magari spettacoli comici.
Insomma, potranno essere dati in concessione per realizzare eventi artistici e musicali. La decisione è stata presa dagli assessori regionali al Turismo Sandro Pappalardo e ai Beni culturali Sebastiano Tusa, che hanno pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse per 14 siti culturali siciliani e, tra questi, ci sono i due teatri siracusani. L’uso, temporaneo, dei siti sarà concesso a chi ne faccia richiesta a condizione che non venga pregiudicata la conservazione e fruizione pubblica e che la destinazione d’uso sia compatibile con il carattere storico e artistico del bene.
Oltre a quelli siracusani, in Sicilia si potranno richiedere anche i teatri di Taormina, Catania, Segesta, Tindari, la Valle dei Templi, il parco archeologico di Selinunte, il museo di Lipari, il parco dello Jato, Aidone/Morganitina, le aree archeologiche di Marsala, Gela e Naxos.
Il cartellone può prevedere spettacoli di musica lirica o classica, leggera e contemporanea, prosa, cinema e rassegne o eventi direttamente promossi dalla Regione e sarà un’apposita commissione di valutazione, della quale faranno parte anche sindaco e Soprintendente, ad assegnare gli spazi basandosi pure sull’affidabilità e serietà delle imprese. Ovviamente, le rappresentazioni classiche continueranno con la propria attività e gli altri eventi organizzati non potranno essere calendarizzati in contemporanea.