Gli albergatori siracusani disponibili ad ospitare i 47 migranti fino a che non sarà trovata adeguata soluzione politica a livello internazionale e definita la destinazione degli stessi. A parlare è il presidente dell’associazione Noi albergatori, Giuseppe Rosano, a scriverlo in una lettera indirizzata al prefetto Luigi Pizzi, al sindaco Francesco Italia e al comandante della Capitaneria di Porto Luigi D’Aniello.
E lo chiede ai ministri degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, delle Infrastrutture Danilo Toninelli e degli Interni Matteo Salvini. Gli albergatori, infatti, chiedono che sia consentito agli imprenditori alberghieri di predisporre a propria cura e spese di trasferire a terra i 47 migranti, tra i quali 13 minori, offrire loro adeguato alloggio, il necessario vitto e l’occorrente vestiario finché non sarà trovata la soluzione adeguata, in Italia o all’estero. Inioltre, l’associazione fa sapere che qualora non si riesca a trovare una soluzione adeguata, “Noi albergatori Siracusa” si assumerà oneri e costi per avviare i 47 migranti all’apprendimento della lingua italiana e di assicurare ai minori non accompagnati una collocazione qualificata. E ancora, all’insegnamento della Costituzione italiana, alla frequenza di corsi di addestramento per avviarli successivamente alle attività lavorative tipiche dell’albergo e all’assunzione con contratto stagionale, nel rispetto del Contratto collettivo del lavoro per le aziende alberghiere.