«Adriano Celentano, a causa di un malanno di stagione, non potrà dirigere «Aspettando Adrian» e «Adrian la serie» per almeno due settimane, così come prescritto dai medici curanti. Questa la nota ufficiale del Clan e di Mediaset. Ufficialmente, dunque, i motivi di salute di Celentano hanno messo in stand-by “la serie evento”.
Impietosi i dati dello share: Aspettando Adrian aveva registrato uno share pari all’8,92% e il cartone vero e proprio, Adrian, aveva raccolto appena il 7,66%. Tanto che Canale 5 aveva già deciso di spostare le prossime puntate di Adrian al martedì per evitare di trovarsi a competere con due nuove puntate de Il Commissario Montalbano andando in onda quindi martedì 12 e 19 febbraio. Poi la notizia della sospensione.
Al di la dei motivi ufficiali, onestamente, Adrian è stato un flop. E ci riferiamo, soprattutto, alla graphic novel che tutti noi aspettavamo di vedere con ansia. Come già avevamo avuto modo di dire in due articoli scritti a caldo subito dopo i primi due episodi, pur avendo immenso rispetto per il personaggio e artista Celentano e per tutti i nomi importanti che hanno partecipato a questo lavoro, siamo di fronte ad un’opera trash. La trama non esiste, i personaggi sono veramente macchiettistici, involontariamente comici, e Adrian fa cose che veramente non hanno senso. Sono state mandate in onda quattro puntate e giàaveva tre identità diverse. Non si capisce, insomma, dove vuole andare a parare. Inoltre, questa graphic novel è piena di stereotipi.
L’animazione è scadente: come molti sapranno, infatti, il design è stato affidato a Milo Manara, ma l’animazione è stata curata (in parte) dallo studio SEK, uno studio di animazione nordcoreano che può vantare nei suoi annali anche il cartoon “la leggenda del Titanic” passato alla storia per la presenza del personaggio di “Tentacolino”. Teniamo a precisare, nel caso qualcuno pensasse che l’animazione italiana è “Adrian”, che può stare tranquillo. Grazie al cielo, con molti meno milioni di euro, sono stati prodotti e si continuano a produrre, serie e graphic novel eccezionali. Gli autori, però, non si chiamano Celentano e quindi purtroppo nessuno li conosce.