Il prossimo fine settimana (sabato 8 febbraio) sarà di scena a Ragusa, al “Circolo Lebowski” in via San Vito, Bob Corn.
A differenza di quanto il nome puo’ far credere è italianissimo. Di lui si sa poco ma quanto basta per apprezzare la sua musica, fatta di minimalismo, di sonorità delicate, acustiche e di poesia, però in inglese perchè come lui stesso dice: “non ha importanza la nazionalità di appartenenza, non per forza si deve cantare in italiano essendo italiani”, piuttosto bisogna seguire il proprio cuore e le proprie ispirazioni e così anche in una lingua che non è quella madre si riesce a comunicare e a creare emozioni in chi ascolta.
Bob Corn al secolo Tiziano Sgarbi, inizia a suonare negli anni novanta con una band rock, prima di passare alla dimensione solista, probabilmente più consona a lui. Da solista ha pubblicato cinque dischi, il primo nel 2004 “Sad Punk and Pasta for Breakfast”. Tutti i suoi lavori sono accomunati da suoni folk e pacati, che trattano essenzialmente d’amore, quello che fa soffrire e quello che fa gioire ma anche di storie e persone che ha visto, che ha sentito e di situazioni normali, della quotidianità, che tutti noi viviamo, più o meno consapevolmente.
Nella sua carriera tante collaborazioni (quella forse più famosa è con “Comaneci”, band resa famosa per aver prestato la loro “Satisfied Girl” (http://www.youtube.com/watch?v=bjG8z_oszqA) per lo spot istituzionale sui beni culturali ) e tanti live in tutta Europa e in America.
Bob Corn è un cittadino del mondo, ama viaggiare, vivere e farsi contaminare da posti nuovi, lontani per varie ragioni dall’Italia e dalla piccola realtà (San Martino Spino) in provincia di Modena dalla quale proviene.
Francesco Montalto