La Giunta Municipale ha approvato due atti di indirizzo per procedere all’assunzione di due dirigenti, per il Settore tributi e per quello dei servizi finanziari e contabili.
Con due distinte delibere, adottate dalla Giunta Municipale il 18 settembre scorso, sono stati approvati gli atti di indirizzo per procedere alle assunzioni di personale dirigenziale ai sensi dell’art. 110 c.1 del TUEL e dell’art. 57 del vigente regolamento comunale di organizzazione degli uffici e dei servizi.
Con i due provvedimenti è stata stabilita l’assunzione di n. 1 dirigente dei servizi finanziari e contabili con contratto di lavoro a tempo determinato, per tre anni, a cui conferire l’incarico di responsabile del Settore III “Servizi finanziari e contabili” e di n. 1 dirigente amministrativo con contratto di lavoro a tempo determinato, per tre anni, per l’incarico di responsabile del Settore X “Tributi”.
Tali incarichi verranno conferiti previa selezione pubblica volta ad accertare in capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico.
In entrambi gli atti di indirizzo si specifica altresì che, ai fini del procedimento comparativo tra le caratteristiche di ciascun candidato, il concorrente debba possedere in via preferenziale lo specifico requisito di professionalità acquisita nella attività di gestione e di direzione di settori e/o dipartimenti per almeno due anni nelle pubbliche amministrazioni del comparto regioni – autonomie locali (area dirigenza).
Per dare corso a quanto stabilito nelle due delibere, si è dato mandato al Settore II – Organizzazione e gestione delle risorse umane, di avviare l’iter selettivo.
Nulla è stato specificato relativamente ai due atti di indirizzo per quanto attiene all’altro recente atto di indirizzo per la riduzione dei settori del Comune.
Con un altro importante provvedimento, la Giunta ha revocato gli atti prodotti per l’affidamento in concessione della gestione del Museo del Costume.
La Giunta Municipale, nella seduta del 18 settembre scorso, ha deliberato di revocare l’atto di indirizzo (deliberazione di G.M. del 21 giugno 2017 n.271) con cui si autorizzava il dirigente del settore VII ad adottare tutte le procedute ad evidenza pubblica necessarie per l’affidamento in concessione temporanea, per un periodo di due anni, della gestione del realizzando Museo del Costume presso i locali al piano terra del Castello di Donnafugata.
L’atto deliberativo dispone anche che siano di conseguenza revocati tutti gli atti gestionali prodotti in esecuzione dell’atto di indirizzo, riservandosi l’amministrazione comunale di fornire nuovi indirizzi ai dirigenti dei settori VII e XII in materia.
Il Sindaco ha sottolineato : “Stiamo rivisitando in generale le modalità di gestione del Castello di Donnafugata e dei beni in esso custoditi, fra cui la collezione “Gabriele Arezzo di Trifiletti” di abiti antichi, di conseguenza, abbiamo ritenuto di revocare gli atti finora prodotti per l’affidamento in concessione del Museo del Costume, anche per assicurare la salvaguardia e la conservazione della collezione stessa, avendo riscontrato, dopo un attento e accurato sopralluogo, delle criticità nel capitolato d’appalto predisposto a suo tempo, a lavori ancora da ultimare”.
Commenti positivi ha suscitato questa decisione della Giunta che blocca un iter che aveva destato assai perplessità.
Evidente che la nuova amministrazione vuole tutelare e valorizzare il Castello e la collezione di abiti d’epoca, attorno ai quali si sono mossi e si muovono ancora interessi poco trasparenti, soprattutto di gente poco qualificata per assolvere i ruoli che sono determinanti per dei progetti turistico-culturali seri, che debbono essere affidati a gente in grado di fornire le opportune garanzie di esperienza e competenza, oltre ai necessari titoli e alle referenze indispensabili per rappresentare l’ingente patrimonio della Città, peraltro ancora immerso nelle nebbie di una gestione finora, a dir poco, assai discutibile.
Dopo anni, non c’è ancora contezza di quanti sono gli abiti, delle loro effettive condizioni, dello stato di conservazione, senza dire che tutta la città attende ancora di vedere, almeno per una volta, quello che è stato acquistato.
Anche per il completamento del Museo, nonostante le ultime assicurazioni del Sindaco Piccitto, che prima di congedarsi aveva aperto le sale di esposizione per una visita dedicata alla stampa, servono costanti controlli sull’andamento di lavori che si protraggono, ormai, da troppo tempo e, nel contempo, occorre pensare ad una figura competente e titolata che possa coordinare tutte le attività del Castello, per le diverse esigenze, tecniche architettoniche, di manutenzione, di botanica, di gestione degli eventi e di gestione del Museo in ordine alla organizzazione dei vari eventi da collegare alle esposizioni degli abiti della collezione.
Nell’occasione, ci preme sollecitare l’amministrazione per verificare l’esito di quella deliberazione che prevedeva l’acquisto di una app per il Castello, di non meglio precisate caratteristiche, per la somma di 25.000 euro, app della quale non si è saputo più nulla, dopo diverse interrogazioni sulla materia che non avevano avuto alcun esito, quanto meno per la stampa.